Macerata, 19 luglio 2022 - Tempo di percorrenza Civitanova-Macerata domenica pomeriggio? Quasi due ore. Dopo le 18.30, ecco infatti il blocco totale in superstrada , tra la zona industriale B e la A, con una fila interminabile mare-monti e macchine completamente ferme o, al massimo, a passo d’uomo . Sotto il caldo sole di luglio. Gli automobilisti, disperati, hanno abbandonato la superstrada alla prima uscita disponibile per proseguire sull’interna. Ma qui hanno trovato una situazione, se possibile, ancora peggiore: un serpentone immobile appena fuori dallo svincolo della zona industriale A.
Per il resto del viaggio, scene da film, con i residenti da Montecosaro Scalo e fino a Trodica affacciati alle finestre o dai terrazzi, alcuni in strada, perplessi per il caos sotto casa ma pronti a dare una mano in caso di necessità a chi pativa il caldo in fila da un’ora e mezzo.
I sindaci non ci stanno e da Civitanova a Macerata alzano la voce, chiedendo di essere coinvolti nelle decisioni di Anas: "Quanto hanno stabilito in merito ai lavori si riflette su tutto il territorio – fa notare Reano Malaisi , sindaco di Montecosaro –, provocando disagi a catena. Dovremmo quantomeno discuterne, prima di avviare cantieri di questa portata". Fabrizio Ciarapica (Civitanova), Andrea Staffolani (Morrovalle) e Sandro Parcaroli (Macerata) la pensano allo stesso modo e si dicono pronti a dialogare con Anas .
Da parte sua, la società annuncia la sospensione dei lavori dopo la prima settimana di agosto: i cantieri ripartiranno però a settembre. "Sulla 77 della Val di Chienti sono in corso quattro cantieri per i quali è previsto il completamento o la sospensione entro la prima settimana di agosto per poi riprendere dopo l’esodo estivo", spiegano da Anas. "I lavori rientrano nell’ambito del piano di manutenzione e riqualificazione della rete stradale delle Marche avviato da Anas (Gruppo FS Italiane) per un investimento complessivo senza precedenti pari a oltre un miliardo di euro tra lavori ultimati, in corso e programmati – sottolineano da Anas –. Il piano consente di rimettere a nuovo gli oltre 1.500 chilometri di strade che Anas gestisce in questa regione con l’obiettivo di innalzare la qualità delle infrastrutture, assicurare la continuità del livello di servizio e la durata delle opere nel tempo, oltre a garantire la sicurezza della circolazione". Gli interventi riguardano prevalentemente il risanamento profondo della pavimentazione , il risanamento strutturale e il miglioramento sismico di ponti e viadotti , l’ammodernamento delle barriere di sicurezza e degli impianti tecnologici, la sostituzione della segnaletica e opere complementari.
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