Suv sulle strisce pedonali, storia di ordinaria inciviltà

Gentile lettore,

credo che ognuno di noi potrebbe fare quotidianamente decine di segnalazioni di questo genere. Nei corsi Cavour e Cairoli, per esempio, non mancano mai le auto parcheggiatenostante i divieti di fermata. Lo spazio davanti al Convitto, poi, è diventato un parcheggio abusivo. Per non parlare dei giardini Diaz, dove le auto transitano e vengono parcheggiate in tutta tranquillità, alla faccia dei divieti. Si tratta, per carità, di infrazioni di piccola portata e in questo caso mi sento di dire che "chi è senza peccato scagli la prima pietra". Ma a volte – come dice lei – basterebbe davvero poco. Ci siamo talmente impigriti che anche fare una manciata di metri a piedi ci mette pensiero, neanche dovessimo scalare l’Everest. Basta farsi un giro al mattino fuori dalle scuole: la maggior parte dei genitori non è contenta se non scarica il pargolo davanti all’ingresso dell’istituto. E allora si avventura in manovre fantasiose e in parcheggi improbabili, infischiandosene delle altre auto e dei divieti. Ma facciamo fare qualche metro a piedi ai nostri ragazzi, magari entreranno in aula un po’ più svegli!