Mentre la suocera era nella casa di riposo, le avrebbe vuotato il conto corrente prelevando 40mila euro. Per questo un morrovallese, Renato Massetani, è accusato di peculato. Ma lui si dichiara del tutto innocente. A gennaio del 2018, l’uomo era stato nominato amministratore di sostegno dell’anziana, che era a Pieve Torina nella casa di riposo. L’incarico prevedeva che Massetani utilizzasse i risparmi dal libretto della donna per pagare la retta, e così da maggio a dicembre del 2020 avrebbe fatto 66 prelievi, per un totale di 39.300 euro. A un certo punto però il giudice tutelare si era accorto che l’anziana aveva un debito di oltre 50mila euro con la casa di riposo, che non era stata più pagata. Era partita la denuncia, e a Massetani era stato revocato l’incarico di amministratore, ma il morrovallese a dicembre 2020 avrebbe fatto un ultimo prelievo, 1.400 euro, così azzerando del tutto il conto della suocera. Per lui erano arrivate le accuse di peculato, per i prelievi da amministratore, e di appropriazione indebita per quello fatto dopo la revoca. In un primo momento l’imputato, difeso dall’avvocato Emanuele Perugini, aveva assicurato la restituzione delle somme, finora mai avvenuta. Così in tribunale a Macerata si è arrivati alla prima udienza, rinviata ieri al prossimo ottobre per valutare la situazione attuale. Per la pensionata, si è costituito parte civile l’avvocato Francesco Nucera.
Cronaca"Svuota l’intero conto corrente alla suocera" Nei guai un morrovallese: prima udienza a ottobre