REDAZIONE MACERATA

Tagli ai contributi per le associazioni: Appassionata e la crisi della programmazione culturale a Macerata

L'assessore Cassetta annuncia tagli ai fondi per le associazioni culturali. Critiche da opposizioni e associazioni locali.

L’assessore Katiuscia Cassetta

L’assessore Katiuscia Cassetta

"Dobbiamo fare i conti con le esigenze di bilancio che impongono dei tagli ai contributi alle associazioni, mi auguro che nel 2025 la situazione possa cambiare e si possa integrare il contributo". È quanto ha ribadito l’assessore Katiuscia Cassetta, dopo le dichiarazioni rilasciate al Carlino, durante la conferenza stampa per la presentazione del cartellone di concerti di musica classica dell’associazione Appassionata. "Appena saputo della situazione – ha aggiunto – ho informato le associazioni che preparano prima il programma".

Sul punto è intervenuto Luciano Pingi, presidente dell’Associazione. "La notizia – spiega – è arrivata a bilancio approvato, i musicisti vengono contrattualizzati molto prima, i big anche l’anno precedente se non due. Abbiamo programmato il 2025 con un bilancio che ritenevamo adeguato, poi abbiamo saputo del taglio".

Il presidente non si arrende. "Non è la prima volta che Appassionata è in difficoltà – dice Pingi – ma è stato un momento, poi ha preso il sopravvento lo spirito combattivo e ne siamo venuti fuori alla grande".

Insorgono le opposizioni. "Tutto questo è frutto di miopia e mancanza di programmazione culturale in collaborazione con le associazioni. La situazione critica era già chiara nei bilanci triennali". Sono le parole di Massimiliano Sport Bianchini, ex assessore alla Cultura e presidente dell’Arci, e di Stefania Monteverde di Macerata Bene Comune, in merito ai tagli dei fondi comunali alle associazioni per la stagione concertistica di musica classica, jazz e contemporanea.

"Molte associazioni non prendono già quasi nulla da anni – spiega Bianchini –. Il Comune ha una gestione pessima del rapporto con le realtà associative, e lo dico senza prendere le parti di nessuno poiché ero della stessa idea anche quando governava il centro-sinistra. Macerata ha ampliato le risorse per i grandissimi festival, in maniera diretta o indiretta, come nel caso dello Sferisterio: di questo sono contento, ma così facendo si è finiti per finanziare le grandi iniziative a discapito delle piccole, che sono state abbandonate. Il Comune non ha mai comunicato con il mondo associativo – continua il presidente dell’Arci – e la cosa che mi indigna di più è che ha avuto tutta la possibilità di usare fondi Pnrr e dell’emergenza legata al sisma: invece ci troviamo con fondi che insistono sulle strutture edili, che però non hanno senso di esistere se non sono vissute".

Dello stesso parere è Stefania Monteverde, che sottolinea: "Il grande errore sta in una gravità che denunciamo fin dallo scorso anno, la mancanza di programmazione culturale di questa amministrazione. Le associazioni sono perlopiù di volontari che investono soldi ed energie, ed è grave dire loro di questi tagli (fino al 50%) praticamente a stagione già iniziata. Capisco benissimo il problema dei tagli ai bilanci – aggiunge poi –, ma esistono le convenzioni pluriennali che quest’amministrazione non ha fatto con nessuno. La mia solidarietà va alle associazioni, ma mi chiedo come queste potranno continuare a programmare e gestire progetti così tanto significativi per la città”.

Il riferimento va anche ad Appassionata, di cui proprio ieri è stato presentato il nuovo cartellone concertistico: "La stessa stagione di classica senza Appassionata non ci sarebbe – sottolinea Monteverde –, per questo è essenziale una conoprogettazione con la comunità in settori così importanti come quello della musica. Di fondo, purtroppo, c’è miopia e una visione limitata degli orizzonti".