"Taglio delle classi, inviata la diffida"

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SAN GINESIO

Diffida inviata. Il sindaco di San Ginesio Giuliano Ciabocco (nella foto), come anticipato nei giorni scorsi, ha provveduto all’invio della "diffida con contestuale richiesta di accesso agli atti e documenti amministrativi". L’istituto superiore Gentili potrebbe non avere la classe prima del liceo Scienze umane – Linguistico; a rischio anche due classi prime (anziché una) della secondaria di primo grado, con alunni diversamente abili. Il primo cittadino ha già incaricato l’avvocato dell’ente a intraprendere un’azione legale. "E’ stato conferito – si legge nel documento mandato per conoscenza anche a Regione, Provincia e Unione montana Monti Azzurri – espresso mandato al legale di verificare la (il)legittimità di alcuni atti dell’Ufficio scolastico regionale che, peraltro, non possono considerarsi definitivi e che, in ogni caso, devono considerarsi sub iudice perché in procinto di essere gravati avanti alle autorità giurisdizionali competenti (…). Poiché nulla di definitivo è stato deciso, e le comunicazioni dall’Usr sono all’esame degli organi politico-amministrativi ed è prossima – ove non venissero correttamente emendate –l’impugnazione delle stesse, in qualità di sindaco invito e diffido a non promuovere iniziative di sorta, volte a reindirizzare gli alunni già iscritti alle scuole di San Ginesio. Creano confusione e rischiano di vanificare gli sforzi posti in essere dalla comunità ginesina". Infine il sindaco chiede di conoscere il numero degli iscritti al liceo Scienze umane, Linguistico, Scientifico e Scienze applicate del Gentili alla data del 6 febbraio.