Non è bastato l’arrivo della primavera a far rifiorire il Colle dell’Infinito a Recanati: ci ha pensato la polemica politica a rendere più verde il panorama, almeno di rabbia. Il gruppo di minoranza Vivere Recanati ha lanciato l’ennesimo siluro contro l’amministrazione Pepa, accusata di essersi accorta dello stato di degrado del colle solo dopo le proteste dei cittadini e l’intervento del gruppo consiliare. "Improvvisazione", tuona Vivere ironizzando su un "intervento lampo" che – guarda caso – sarebbe stato "programmato da tempo". Propaganda col tosaerba in mano e la slide pubblicitaria pronta. Vivere Recanati rilancia con un nuovo affondo da Villa Musone dove – secondo diverse segnalazioni – l’erba alta e il degrado regnano indisturbati. "Ora aspettiamo il miracolo-bis: un’altra sistemata al volo e un bel post sui social. Forza, due giorni e pure Villa Musone sarà stata “programmata da tempo“" ironizzano. La risposta della lista civica di maggioranza "In Comune" non si fa attendere. Con toni più istituzionali, ma non meno taglienti, si accusa Vivere Recanati di confondere le acque e soprattutto le proprietà: l’area più trascurata di Villa Musone sarebbe, infatti, privata, di una ditta in liquidazione. Quanto al resto, ribadiscono che gli interventi – compreso quello al Colle – erano già in calendario. Non sta, infatti, nella tempistica della burocrazia che i lavori si svolgano dopo il comunicato allarmistico sul degrado del Colle. Neanche l’amministrazione Fiordomo era capace di tanto. E alle battute rispondono con una tirata d’orecchie: "Le critiche siano costruttive, non un’ossessione su ogni zolla d’erba". Nel frattempo, a Recanati, ogni ciuffo sembra buono per seminare un po’ di polemica.
a. t.