Coronavirus, tamponi in auto a Macerata e Civitanova

Test senza scendere dalle auto: i pazienti saranno convocati via mail dall’Asur. Priorità agli operatori sanitari risultati positivi

Un tampone "drive in": l’automobilista non scende dall’auto

Un tampone "drive in": l’automobilista non scende dall’auto

Macerata, 1 aprile 2020 - Ieri è stata allestita la tenda della Protezione civile, nella zona dell’ex Asur, a Santa Croce: si tratta di una struttura per tamponi ‘drive-in’. Non sarà aperta a tutti, ma riservata soltanto ed esclusivamente alle persone che saranno convocate dalla segreteria organizzativa dell’Asur. Le forze dell’ordine vigileranno e non permetteranno l’accesso a chi non è stato contattato.  

In questo momento, la priorità è data agli operatori sanitari che erano risultati positivi e che devono avere due tamponi con esito negativo per poter tornare in servizio. La possibilità di effettuare tamponi molto più velocemente permetterà al personale un rientro al lavoro più rapido. Ma la struttura temporanea è anche per tutte quelle persone che verranno convocate per essere sottoposte a tampone perchè sono entrate in contatto con un positivo e che sono in isolamento in attesa del tampone.

Con la nuova modalità, stile ‘drive-in’ appunto, le persone vengono convocate dalla segreteria tramite mail in cui sono indicate data e ora precise dell’appuntamento. La persona arriva lì con l’auto, tira giù il finestrino, comunica nome, cognome e data di nascita, viene sottoposta a tampone e riparte, senza mai scendere dall’auto. Il tutto nel giro di un minuto e mezzo circa. Delle convocazioni viene data notizia alla prefettura.

Migration

Si comincia stamattina, anche al distretto di Civitanova (dove è stata allestita una tenda uguale), e si viaggerà al ritmo di circa quaranta persone al giorno, per due volte alla settimana, in ciascuna struttura. Ovviamente bisogna essere automuniti e avere un indirizzo mail per poter rientrare tra i papabili contatti e fare il tampone in questa modalità. Anche la risposta del test sarà poi comunicata tramite mail. L’introduzione del nuovo sistema, oltre che per accelerare il rientro degli operatori sanitari, di cui c’è urgente bisogno, serve in generale ad ampliare l’offerta dei tamponi. Ad Ancona sono già partiti con questo metodo.  

Per quanto riguarda le persone anziane o che hanno difficoltà a uscire, si prosegue invece con il tampone a domicilio. La tenda a Macerata è stata preparata ieri dai volontari del Cb Club maceratese: si sono incontrati alle 14.30 per la preparazione della struttura, e hanno lavorato all’allestimento per circa tre ore. "Tra i vari servizi, viene effettuato anche quello che si chiama ‘Macerata vicina’, che prevede la consegna di farmaci e spesa a domicilio, in collaborazione con il Comune – spiegano dal Cb Club –. L’associazione è attiva e vicina alla popolazione per combattere il coronavirus".