Tariffe per il cimitero, scampati gli aumenti

Il Comune evita il pericolo e mantiene gli stessi costi per le tumulazioni o i seppellimenti: la concessione di un’area per 60 anni tocca 1.543 euro.

Tariffe per il cimitero, scampati gli aumenti

Tariffe per il cimitero, scampati gli aumenti

di Antonio Tubaldi

Niente aumenti per il 2024 a Recanati per chi è costretto a rivolgersi al Comune per il seppellimento di un proprio caro, sia che avvenga a terra o in un loculo o che si decida l’edificazione di una cappellina privata. La concessione di un’area cimiteriale per 60 anni costa 1.543 euro al metri quadrati, sia se si decide di tumulare (e cioè il seppellimento in loculo) nella parte vecchia del cimitero cittadino o inumare (seppellimento a terra) in quella nuova. Si spende di meno se l’area per la tumulazione si prende in concessione nell’ala nuova del cimitero cittadino (1.243 al metri quadrati) o se si sceglie un cimitero rurale (771 euro al metri ququadrati). Alla faccia, insomma, della famosa "livella" di Totò. Anche se si sceglie per il riposo eterno un loculo già esistente si paga in base se si decide di essere sepolto in città o in campagna e a seconda del livello in cui è posto. Più si è in una posizione comoda e più alto è il costo da pagare, un po’ come avviene alla Scala di Milano. In prima fila si paga 1.548 euro al cimitero nuovo, 1.161 in quello vecchio e 619,50 in quelli rurale. Mano a mano che si sale le file (nel vecchio e in quelli rurali si arriva fino al sesto piano) si scala il costo. Oltre al posto ci sono da pagare i servizi secondo una tariffa minima e una massima da applicare in base al reddito Isee di chi ne fa richiesta. Per l’inumazione sino a un reddito Isee di 6.947,20 euro il costo è 155 euro che poi aumenta in maniera proporzionale al reddito, per l’esumazione, invece, si parte, con lo stesso Isee, da 258 euro. La curiosità è che il regolamento prende in esame tutte le possibilità, anche quella di seppellire una sola parte anatomica: costo 99,50 euro. Per la tumulazione su loculo la spesa è di 77,50, sempre rapportata al limite Isee mentre se si tratta di un ossario è di 41,50. Ogni operazione ha, comunque, un costo: l’apertura e la chiusura del loculo, la posa della lapide e ogni altro intervento necessario per accudire i resti dei nostri cari. Specie dopo il Covid, sempre più spesso si ricorre alla cremazione e per le ceneri è possibile avere l’affidamento dell’urna cineraria o decidere di disperdere le ceneri o tumularle. Se si decide, però, di tenere in casa quel che resta del proprio familiare all’atto dell’autorizzazione bisognerà pagare 50 euro e mettere in conto di pagarne altri 150 per la verifica sull’effettiva collocazione dell’urna nel luogo indicato. Se poi si decide di cambiare luogo ecco il nuovo obolo di 50 euro da pagare.