"Teatro, musica e poesia per far luce sulla cultura diventata invisibile"

Domani in programma sette esibizioni sparse per la città. Organizza l’iniziativa l’Arci Macerata: ingresso gratuito

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di Marta Palazzini

"Teatro, musica e poesia per fare luce sul mondo della cultura diventato invisibile". È stata presentata ieri la ‘Festa della musica, del teatro e della poesia’ organizzata dall’Arci Macerata con il patrocinio della Città di Macerata e che vede la collaborazione di diverse realtà artistiche del territorio e non solo. Spettacoli gratuiti e quattro location per un totale di sette esibizioni che si terranno domani, a partire dalle 18: il festival sarà inaugurato da "Lavoricidi. L’antologia che attraverso una selezione di scrittori racconta come hanno ucciso il lavoro", che si terrà nel cortile municipale, a cura dell’associazione culturale Picus.

Alle 19.30 sarà la volta di ‘Animalìe – Atto musicale contro l’estinzione degli animali immaginari", a cura del Teatro Rebis, che sarà rappresentato alla Galleria Scipione; il testo si basa su frammenti e divagazioni a partire dal ‘Manuale di zoologia fantastica’ di Jorge Luis Borges – conosciutissimo poeta e scrittore argentino, ndr –, e prevede al contrabbasso Mattia Borraccetti, alla chitarra elettrica Walter Pignotti, alle percussioni Francesco Savoretti, con la voce recitante di Meri Bracalente, per la regia di Andrea Fazzini.

"Gli artisti in questi anni segnati dal Covid sono stati idealizzati e allo stesso tempo misconosciuti – ha spiegato il regista Fazzini –: lo spettacolo racconterà l’estinzione degli animali immaginari ideati da Borges, questo offrirà lo spunto per parlare di altri animali immaginari, gli artisti". Il tema di quest’anno, infatti, è la precarietà del mondo dell’arte e della cultura, un settore di cui abbiamo visto la grande fragilità in questi anni di pandemia. Alle 21.15 è previsto un doppio appuntamento: al cortile municipale ci sarà "Un mondo di poesia" a cura di Filippo Davoli e con Bahar Ghaempanah (pittrice), Pierbolla (artista) e Daniele Rebaudo (musicista); mentre in piazza Vittorio Veneto ci sarà "Percorso instabile. La precarietà in musica, poesie e parole" a cura di Arci voce e il Duo Acefalo.

Sempre in piazza Vittorio Veneto, alle 21.45 è previsto lo spettacolo "Fragile. Diario di viaggio, emozioni, musica, storie, canzoni" di e con Marco Di Stefano con al pianoforte Sandro Dall’Omo degli Skiantos (gruppo rock bolognese, ndr); e alle 22.30 "Leatherette live" con suoni ispirati dall’indie rock anni ’90 con contaminazioni jazz e punk curato dal Circolo Dong. La festa si concluderà al nuovo circolo Arci Jungle, in via Roma, con uno speciale dj set. "Il primo tema è quello degli eventi gratuiti e accessibili a tutti – ha detto Massimiliano Sport Bianchini, presidente Arci –; il secondo è quello delle professionalità artistiche che nel nostro paese sono state distrutte e cancellate dal Covid; la situazione è drammatica, sia quella dei circoli che quella dei professionisti; questa sarà la nostra battaglia politica dei prossimi anni".