Telecamere decisive: denunciati tre autori di una serie di furti

Controlli dei carabinieri lungo la costa: due persone segnalate per guida in stato di ebbrezza

Sono fioccate denunce durante i controlli eseguiti nelle ultime sulla costa del Maceratese. I carabinieri della Compagnia di Civitanova, insieme ai colleghi dell’unità cinofila antidroga di Pesaro, hanno controllato un camper di nomadi, che stazionava in piazza Mercato, a Porto Potenza. Lì, hanno denunciato una ventenne e un sessantenne, di origini piemontesi. Infatti, è emerso che nei giorni scorsi, a bordo di un’auto nera, i due avrebbero commesso alcuni furti nell’entroterra. Tant’è che sarebbero stati ripresi dalle telecamere di videosorveglianza pubblica. All’appello, però, manca ancora una terza persona, che si ritiene complice nei furti.

Invece, a Civitanova, è stato rintracciato un 43enne tunisino, irregolare sul territorio nazionale, in quanto presunto responsabile del furto di una Mercedes Classe A, la sera del 5 agosto, ai danni di una civitanovese. I militari sono risaliti a lui grazie alle immagini di videosorveglianza, e lo hanno riconosciuto per via del cappello che indossava ai giardini del lungomare sud. Inevitabile la denuncia, mentre l’auto è stata ritrovata, qualche giorno fa, a Riccione.

E’ poi finito in manette un 58enne, domiciliato a Montecosaro: su di lui pendeva un ordine di carcerazione emesso dal tribunale di Salerno per i reati di rapina ed estorsione in concorso, commessi qualche anno fa in quella provincia. E’ stato condotto al carcere di Fermo, dove sconterà la pena di due anni e quattro mesi di reclusione.

Inoltre sono state denunciate due persone per guida in stato di ebbrezza. Si tratta di una 47enne del posto che percorreva via Cristoforo Colombo di Civitanova in sella a motociclo, sprovvisto di assicurazione, e di un perugino di 36 anni che, in via Vittorio Emanuele, era al volante di un’auto Mercedes classe E. A entrambi i conducenti è stata ritirata la patente.

Infine, un ventenne civitanovese è stato segnalato alla prefettura perché aveva addosso una piccola quantità di hashish.