Tenta il suicidio, salvato dai carabinieri

Fugge dopo la lite con la moglie, viene trovato grazie al Gps: si stava intossicando con il monossido

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di Paola Pagnanelli

Un litigio con la moglie e un momento di disperazione avevano spinto un uomo a farla finita. Ma i carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile sono arrivati appena in tempo, evitando che un attimo di scoraggiamento totale avesse conseguenze irreparabili. Tutto è successo l’altra notte a Treia. Intorno alle 23,30 una donna allarmata dalla situazione ha chiamato i carabinieri: aveva avuto una discussione con il marito per motivi sciocchi, ma lui, un 40enne, se l’era presa moltissimo e alla fine se ne era andato con l’auto dicendo che si sarebbe ucciso. I militari hanno così avviato immediatamente le ricerche, prima provando a rintracciare il suo cellulare. Ma l’uomo lo aveva spento. La moglie allora li ha informati del fatto che l’auto era assicurata attraverso un sistema Gps, che consentiva di localizzarla. Così i carabinieri hanno contattato la centrale della società assicuratrice, e tramite il dispositivo geolocalizzante installato sulla vettura hanno avuto una indicazione della zona in cui poteva trovarsi. Subito sono andati a perlustrare l’area, alla periferia del paese. E grazie a un controllo minuzioso sono arrivati a vedere l’auto, dopo circa una mezz’ora dalla richiesta di aiuto, parcheggiata in una zona isolata e abbastanza riparata. Il motore era acceso, e il 40enne si era steso sotto alla vettura respirando il fumo che usciva dal tubo di scappamento. Il monossido di carbonio lo aveva già intossicato e il treiese era privo di sensi. I militari non si sono però persi d’animo. Mentre uno allertava il 118, l’altro ha avviato subito le procedure per rianimare il 40enne, aiutandolo a respirare e a riprendersi. I due carabinieri hanno prestato i primi soccorsi, fino a quando non è arrivata l’ambulanza e i medici si sono presi cura dell’uomo. Il 40enne è stato portato in ospedale a Macerata, dove è stato sottoposto alle cure necessarie: aveva respirato parecchio monossido, ma per fortuna se la caverà. Ora sarà sottoposto alle terapie e agli accertamenti più opportuni, anche per essere aiutato a superare questo momento di difficoltà. Fondamentale è stato l’intervento tempestivo della pattuglia accorsa da Macerata e la preparazione dei militari, che prima hanno trovato il modo di localizzare l’auto e poi, avendo frequentato il corso Bls – Basic life support – che insegna cosa fare per il primo soccorso, sono stati in grado di guadagnare momenti preziosi per salvare la vita dell’uomo in pericolo.