
Arianna Orazi, 53 anni
Macerata, 19 giugno 2025 – E’ stata bloccata e arrestata dai carabinieri in Veneto, dopo aver tentato di fuggire. E’ l’ultimo capitolo nella vicenda del delitto di Rosina Carsetti: protagonista la figlia Arianna Orazi, 53 anni, per la quale i giudici della Cassazione hanno confermato ieri la condanna all'ergastolo per il concorso nell'omicidio della madre 78enne a Montecassiano, la vigilia di Natale del 2020.
Stando alla ricostruzione dei carabinieri – riportata dall’Ansa -, la 53enne ha tentato di fuggire ed è arrivata dalle Marche fino in Veneto, dove è stata bloccata e arrestata dai carabinieri. A scoprire la fuga ieri sera sono stati i militari dell'Arma che erano andati ad eseguire l'ordine di carcerazione dopo il verdetto della Suprema Corte, senza trovare la 53enne.
Sono scattate le ricerche, coordinate dal Comando regionale dell'Arma, culminate dopo qualche ora nell'arresto della donna. Con il verdetto di ieri, oltre a confermare l'ergastolo alla Orazi - la Corte d'assise d'appello ad Ancona aveva inflitto l'ergastolo dopo che la donna era stata assolta in primo grado -, la Cassazione ha confermato anche la pena di 27 anni erogata nei confronti del figlio della Orazi e nipote della vittima, Enea Simonetti, 25 anni, e i quattro anni e sei mesi di reclusione comminati al marito di Rosina, Enrico Orazi, 82 anni, condannato per la sola accusa di maltrattamenti contestata anche agli altri due.
Secondo l'accusa, sostenuta nel processo d'appello dal procuratore generale Roberto Rossi, la vittima venne prima spogliata di beni come la casa e l'auto e poi uccisa perché si ribellava ad un clima di vessazioni. Dopo l'omicidio gli imputati simularono una rapina in casa.