
La zona del bar Hermana dove è avvenuto l’accoltellamento (foto De Marco)
Un tunisino di 41 anni è stato arrestato dai carabinieri con l’accusa di resistenza e tentato omicidio, perché ritenuto il responsabile dell’accoltellamento avvenuto venerdì al bar Hermana di Porto Potenza: un suo connazionale di 51 anni è stato raggiunto da due fendenti scagliati sul petto e su una gamba. La lite sarebbe esplosa per un commento su una donna.
Il nordafricano finito in manette risulta pregiudicato ed è residente in città. Un altro tunisino di 28 anni, residente a Potenza Picena, è stato denunciato per lesioni in quanto avrebbe preso a calci e pugni il 51enne che poi è stato portato in eliambulanza all’ospedale regionale di Torrette ad Ancona, in codice rosso. Al momento l’uomo è ancora ricoverato, ma non risulta in pericolo di vita. La posizione del 28enne è al vaglio degli inquirenti, dato che potrebbe rischiare l’imputazione di concorso nel tentato omicidio. I militari dell’Arma sono anche alla ricerca di altri possibili complici, che potrebbero aver partecipato all’aggressione. Le indagini in corso sono condotte dai carabinieri della Compagnia di Civitanova.
Stando alla loro ricostruzione, venerdì pomeriggio sarebbe partito un litigio per futili motivi tra il 28enne e il 51enne nel bar Hermana. In particolare, quest’ultimo avrebbe offeso la moglie del suo connazionale più giovane. Per tutta risposta, il 28enne avrebbe chiamato al telefono degli amici tunisini, due o tre in tutto, tra cui il 41enne, che sono arrivati a bordo di una Mercedes. Il gruppo è entrato nel locale e il 28enne ha cominciato a picchiare il 51enne. Poi il 41enne avrebbe tirato fuori il coltello e colpito il 51enne, provocandogli due tagli: uno vicino ai polmoni e l’altro sulla coscia. Subito dopo gli aggressori sono risaliti sulla Mercedes, dandosi alla macchia. Invece il 28enne è rimasto lì, con il connazionale che era a terra sanguinante.
Sul posto sono intervenute cinque pattuglie dei carabinieri della Compagnia di Civitanova che hanno fermato e identificato il giovane. Al contempo i militari hanno raccolto testimonianze e si sono messi alla ricerca dell’auto in fuga. La Mercedes, guidata dal 41enne, è stata intercettata e bloccata dai carabinieri a Potenza Picena dopo che il conducente non si era fermato all’alt. Per questo l’uomo è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e tentato omicidio. In auto non c’erano altre persone. Ma i carabinieri stanno cercando gli altri connazionali coinvolti nel fatto.
Il 41enne è stato condotto al carcere di Montacuto ad Ancona, dove rimarrà in attesa dell’udienza di convalida che ci sarà probabilmente domani. L’uomo è difeso dall’avvocato Caterina Ficiarà del foro di Fermo.
Giorgio Giannaccini