LUCIA GENTILI
Cronaca

"Terme, serviva la discussione, ma non voleva"

"Intendiamo fare chiarezza sulla vicenda che ha portato alla revoca delle deleghe alla vicesindaco Cristina Tartabini (foto) senza alcun confronto,...

"Intendiamo fare chiarezza sulla vicenda che ha portato alla revoca delle deleghe alla vicesindaco Cristina Tartabini (foto) senza alcun confronto,...

"Intendiamo fare chiarezza sulla vicenda che ha portato alla revoca delle deleghe alla vicesindaco Cristina Tartabini (foto) senza alcun confronto,...

"Intendiamo fare chiarezza sulla vicenda che ha portato alla revoca delle deleghe alla vicesindaco Cristina Tartabini (foto) senza alcun confronto, preavviso o qualsivoglia tentativo di chiarimenti: questo fa già capire una volontà e un disegno preparati da tempo per estromettere Fratelli d’Italia, forza politica scomoda perché ha continuamente fatto richiamo al rispetto del programma elettorale". Inizia così l’intervento di FdI Sarnano. "Il sindaco fa delle affermazioni non veritiere quando lamenta assenze della Tartabini: è sotto gli occhi di tutti il lavoro svolto quotidianamente – prosegue il gruppo –. Si cercava solo un pretesto. Ed eccolo qua: nell’ultimo Consiglio è stata assunta una posizione contraria non verso una proposta di delibera della maggioranza, bensì verso un atteggiamento inaspettato del sindaco che proponeva di rinviare, senza un termine e senza possibilità di discussione, argomenti urgenti per le Terme, sui quali i cittadini vogliono legittimamente essere informati e capire. Nonostante il colpevole immobilismo del sindaco nel corso di questo anno nel non decidere di affidarsi a professionisti esterni per individuare i necessari indirizzi sulla società termale (come da noi sempre sollecitato), la proposta concordata di rinvio non doveva riguardare l’imbavagliamento del Consiglio e soprattutto doveva essere limitata a un solo punto della mozione: gli indirizzi da dare. Che senso avrebbe avuto il rinvio degli altri due punti, l’uno riguardante la nomina del cda (già votata all’unanimità da questo Consiglio il 7 ottobre 2024), l’altro la rimozione dei mezzi pesanti (dove c’è un incarico legale da parte del Comune, volutamente "congelato" dal sindaco) che ostruiscono da diversi mesi le vie di accesso a una struttura che eroga servizi socio-sanitari per la collettività? Al di là delle ambiguità del sindaco sulla vicenda Terme, vediamo tante ombre e un chiaro tentativo di trasformismo politico su nuove inaccettabili alleanze, in totale sfregio del voto dei sarnanesi di un anno fa".