Terremoto, donò la casa a una madre in difficoltà. "Ora siamo noi a non avere un tetto"

Tolentino, la storia di una famiglia sfollata: non la manderemo via SPECIALE FOTO E VIDEO- IL CONTO CORRENTE PER AIUTARE LE VITTIME

Antonella Passarotti con il marito Mirko, le figlie e i tre cani

Antonella Passarotti con il marito Mirko, le figlie e i tre cani

Tolentino (Macerata), 28 agosto 2016 - Ha donato la sua casa a una mamma in difficoltà, affinché potesse abitarci con la figlia sedicenne. Ma il terremoto non si è fermato davanti al suo gesto di solidarietà. Perché adesso Antonella Passarotti e la sua famiglia, composta dal marito Mirko Del Vecchio e dai figli Ludovica, Greta, Tommaso, dall’alano Golia e dai labrador Zoe e Priscilla, non hanno più un tetto sotto cui dormire. Erano in affitto, ma stavano trattando per l’acquisto. Se non fosse che la prima scossa di martedì notte ha reso inagibile tutta l’abitazione in contrada Cisterna a Tolentino. Hanno dovuto svuotare la casa in poche ore, e adesso cercano un alloggio stabile dove potersi trasferire insieme ai cani oppure agevolazioni, qualora arrivassero i fondi, per sistemare quello in cui abitavano. 

Non chiederanno alla donna a cui avevano dato la loro casa di andarsene, perché era stato un dono e Antonella aveva voluto persino restare nell’anonimato proprio perché il bene si fa in silenzio. Ma confida almeno in qualche contributo per garantire un letto ai suoi tre figli, due di 11 e una di 9 anni, che tra poco torneranno a scuola.

«Da soli ci siamo occupati della messa in sicurezza – spiega Antonella – per fortuna mio marito ha un’impresa edile (Del Vecchio srl, ndr) e sapeva come puntellare la casa. Nel 2009 è stato anche a lavorare all’Aquila dopo il terremoto. Altrimenti non so come avremmo fatto. Ci sono state tante lacrime, il trasloco all’improvviso, la paura per il domani, ma anche la vicinanza degli amici: ci siamo ritrovati qui a sorpresa una decina di persone che ci hanno aiutato a sgomberare, i vicini (proprietari di Campermania) ci hanno prestato un camper per la notte». Perché Antonella pur non lasciare soli i tre cani – essendo anche malati – ha dormito in macchina con loro, mentre Mirko e i tre bambini nel camper. Per stare comunque tutti insieme nel piazzale di casa.