
"Ho i familiari in Marocco, nella città di Oujda. Là ci sono mia nonna, le mie zie con i loro figli. Sono preoccupata soprattutto per nonna, che ha una certa età e non cammina bene". La 21enne Fatima Zahra Hakkam ha 21 anni e vive con i genitori e i suoi fratelli a Camporotondo di Fiastrone da quando è piccolina. Lavora nell’ufficio tecnico di un mobilificio della zona e nel fine settimana come cameriera in un ristorante. Ma in questi giorni, dopo il devastante terremoto che ha colpito il Marocco, malgrado la zona in cui si trovano i parenti non sia vicina a Marrakech, il suo pensiero è per là. "La paura c’è sempre", dice. E invita alla solidarietà, dopo aver vissuto anche qui il dramma del sisma. Stessa situazione per Sara Jaddi, trentenne di origini marocchine, che vive da tanto tempo a Tolentino, terremotata che vive ancora nell’area container. E che nei giorni scorsi aveva segnalato i propri timori.