La lettera del piccolo terremotato di Muccia: "Caro Stato, ti sei dimenticato di me"

Mattia, due anni, vive da sette mesi in un container con la famiglia. Il post su Facebook diventa virale

La foto postata su Fb dalla postina del paese,  che ha scritto un post per dare voce alla sua comunità

La foto postata su Fb dalla postina del paese, che ha scritto un post per dare voce alla sua comunità

Muccia (Macerata), 16 maggio 2017 – «Caro Stato, mi chiamo Mattia. Da pochi giorni ho compiuto i miei primi due anni di vita. Sette mesi di questa li ho già passati insieme alla mia mamma e al mio papà in un container. Sono il più piccolino della comunità terremotata qui a Muccia».

Comincia così la lettera di Mattia, il più piccolo terremotato di Muccia, scritta per lui su Facebook, in un post che è diventato virale, dalla postina del paese, Simona Orfini, che ha voluto dare voce al bimbo per raccontare le difficoltà delle comunità terremotate.

«Ho imparato a mangiare da solo – si legge ancora nel post –. Faccio la fila come i grandi con il mio vassoietto blu alla nostra mensa. Qui abbiamo avuto la fortuna di avere in aiuto i carabinieri del battaglione Puglia che cucinano per tutti noi. Loro si che mi stanno vicino, non come te, che ti sei dimenticato».

Nella foto postata su Fb insieme alla lettera Mattia è seduto nella mensa di Muccia, ha gli occhi grandi e lo sguardo triste.

«La mia mamma dice che le promesse poi vanno sempre mantenute. Io rappresento il tuo futuro, insieme a tanti altri bimbi del centro Italia che dal 24 agosto in poi hanno perso tutto. Io però ho fiducia nella mia famiglia, nel mio paese. Aiutami a crescere credendo ancora in te.

Perché se mi togli la possibilità di avere un futuro, caro Stato, io con te poi faccio i capricci e non ci gioco più».