"Terremoto, sbloccati i finanziamenti"

Piccinini: in due giorni verranno liquidati tra i 5 e i 6 milioni di euro

Terremoto (foto Calavita)

Terremoto (foto Calavita)

Macerata, 29 maggio 2017 - «Nei prossimi due giorni pagheremo tra il 60 e il 70% dei finanziamenti ai Comuni. Il ritardo dipende da noi, è vero. Ma stiamo provando a governare l’ingovernabile, cercando di fare del nostro meglio». David Piccinini, capo della Protezione civile regionale, risponde ai Comuni rimasti senza soldi dopo che per mesi hanno dovuto fare anticipazione di cassa per lavori di messa in sicurezza e pagamento dei dipendenti assunti in più per l’emergenza sisma.

«Andremo a liquidare (tra oggi e domani, ndr) tra i 5 e i 6 milioni e mezzo di euro, più della metà di quelli che dobbiamo rimborsare ai Comuni, che hanno ragione, dal canto loro, a protestare per il ritardo». Ma dove sta l’intoppo, dato che in alcuni casi le amministrazioni non vedono arrivare i rimborsi dalla fine dello scorso anno? «I Comuni fanno i lavori – spiega Piccinini – e caricano le spese sul sistema. Sono in 87, i Comuni, a caricare. Mentre noi qui in ufficio siamo pochissimi, abbiamo rafforzato l’ufficio con qualche unità in più di personale ma è comunque un’impresa. Dobbiamo controllare tutto nel dettaglio, fattura per fattura, verificando che quella spesa sia corretta e che sia effettivamente connessa con il sisma. Ci vuole un sacco di tempo». La procedura è lunga e complicata.

«Ogni Comune fa le spese emergenziali – prosegue Piccinini –, che in questa fase sono soprattutto per puntellamenti e messa in sicurezza, poi caricano le spese sul sistema Cohesion Work. Finora sono state caricate spese per 20 milioni e 127mila euro, di cui dobbiamo ancora rimborsare circa 10 milioni, la metà. La tabella per i pagamenti ce l’ho predisposta da venerdì scorso. Ci siamo quasi, adesso iniziamo a liquidare». Una fase delicata e in via di conclusione, quella dei conti, in cui «bisogna essere oculati – sottolinea Piccinini – e stare attenti a non finire l’ossigeno, guardando sempre a un bilanciamento delle risorse. Questa dei rimborsi è solo una piccola parte di quello che è un intero mondo, con dentro la rendicontazione degli alberghi che ospitano sfollati, le macerie, la viabilità, il trasporto pubblico, le frane e molto altro. Bisogna stare attentissimi, perché, liquidando ai Comuni, andiamo a detrarre quella somma dalla cifra disponibile complessivamente per tutte le spese inerenti la contabilità speciale».