Macerata, sciacalli nel palazzo inagibile. La Scientifica cerca le impronte

Sopralluogo in via Cincinelli: l’ipotesi dei bivacchi di senzatetto

La polizia al lavoro nel palazzo di via Cincinelli inagibile

La polizia al lavoro nel palazzo di via Cincinelli inagibile

Macerata, 3 novembre 2018 - Sopralluogo della polizia scientifica nel palazzone di via Cincinelli. L’edificio, inagibile per il terremoto, è stato visitato dagli sciacalli qualche giorno fa. Vandali, più che ladri, considerando che i residenti avevano già portato via quasi tutto e gli intrusi non sarebbero riusciti a trovare nulla di valore da rubare.

In compenso hanno devastato gli appartamenti, sfondando porte e rompendo finestre, hanno rovistato dappertutto, danneggiando il mobilio e mettendo in disordine quello che capitava loro a tiro. E ieri, con il coordinamento del primo dirigente della questura Andrea Innocenzi, si è proceduto con la documentazione fotografica, poi si è andati avanti, per tutta la giornata, col rilievo delle impronte palmari, se dovessero esserci, da estrapolare, sperando così di risalire agli autori. 

Sono 17 su 33 in totale, gli appartamenti visitati dagli sciacalli. Quasi nessun piano è stato risparmiato nell’incursione. Se le porte in alcune abitazioni sono state forzate, quelle di altre sono state letteralmente sradicate: è il caso di un appartamento al quarto piano, dove la porta, che era blindata, è stata comunque distrutta, sarebbe stata aperta con un «lavoro» sui montanti.

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Hanno buttato all’aria quello che incontravano. «Hanno rubato dei tubi di ottone pensando evidentemente che fossero tubi di rame – sottolinea Fabrizio Gentili, residente –. Tutto ciò che c’era di valore nelle nostre case, l’abbiamo portato via già due anni fa, quindi ai ladri è andata male».

Gli intrusi sono entrati dal retro del palazzo, passando dal garage di uno dei residenti, che dentro ha una sorta di scala che collega la parte inferiore all’interno dell’edificio. Hanno spaccato anche la finestra di una casa accanto, sempre sul retro, utilizzando attrezzi antichi rubati proprio dal garage: per spaccarla avrebbero impiegato del tempo, dato che il vetro era antisfondamento.

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L’allarme è stato lanciato mercoledì da uno dei residenti, che era passato a controllare l’orto che si trova sul retro del palazzone. Da quel lato, non ci sono case vicine, solo aperta campagna. Quando è arrivato, ha trovato la finestra spaccata e il garage vicino aperto, e ha dato l’allarme. Sono arrivati subito la polizia, la polizia locale e i vigili del fuoco.

Qualcuno dei residenti ipotizza anche che gli intrusi abbiano aperto le case per andarci a dormire dentro, per trovare un rifugio momentaneo. I vigili del fuoco hanno assicurato assistenza alle forze dell’ordine, dal momento che il palazzo è inagibile e, il giorno stesso in cui è scattata la segnalazione, hanno provveduto a chiudere la porta del garage sul retro.