Terremoto Marche 2016: a Macerata oltre 13mila sfollati a sei anni dalle scosse

Sono 19.116 i marchigiani senza casa, 13.412 dei quali nel Maceratese. In 9.420 percepiscono il contributo di autonoma sistemazione

Macerata, 30 ottobre 2022 - Sei anni fa esatti – era di domenica – alle 7.40, la scossa più forte. Oggi le Marche contano ancora 19.116 sfollati, di cui 13.412 (il 70%) nel Maceratese. Di questi, 9.420 percepiscono il Cas, contributo di autonoma sistemazione, 3.385 vivono nelle casette, le cosiddette Sae, soluzioni abitative in emergenza, mentre 291 si trovano nelle strutture invendute, 262 in container o roulotte e 54 in strutture sociosanitarie.

I soccorritori portano in salvo un’anziana a Tolentino il 30 ottobre 2026 (Calavita)
I soccorritori portano in salvo un’anziana a Tolentino il 30 ottobre 2026 (Calavita)

Zoomando nei vari Comuni della provincia, in proporzione alla popolazione residente, spiccano Camerino, Caldarola, Castelsantangelo, Camporotondo, Cessapalombo, Fiastra, Monte Cavallo, Gagliole, Muccia, Pieve Torina, San Ginesio, Tolentino, Ussita, Valfornace e Visso.

A Camerino su 6.692 abitanti (dati Istat), 1.179 sono in Cas (per 621 nuclei), il 17,6 %, e 596 (302 nuclei) nelle Sae, l’8,9%, 52 persone vivono in altre strutture (container, roulotte ecc.) e 22 negli alloggi invenduti.

A Castelsantangelo 35 abitanti (per 23 nuclei) su 248 totali percepiscono il Cas, ovvero il 14,1%, e 109 abitanti (60 nuclei) si trovano in casetta: quindi il 43,9% della popolazione vive in un casetta.

A Muccia si contano 171 abitanti (86 nuclei) su 863 in Cas, il 20%, e 368 abitanti (152 nuclei) nelle Sae, il 42,6%.

A Pieve Torina 278 abitanti (131 nuclei) su 1.352 prendono il Cas, 20,6%, e 452 abitanti (188 nuclei) vivono nelle Sae, 33,4%.

A Ussita 55 abitanti (24 nuclei) su 395 sono in Cas, 14%, e 171 abitanti, ovvero ben il 43,3%, (per 84 nuclei) risiedono in casetta.

A Visso 456 persone (220 nuclei) su 1.024 abitano nelle Sae, addirittura il 44,5%, mentre 129 abitanti (64 nuclei) percepiscono il Cas, il 12,6%.

A Caldarola, 154 abitanti (82 nuclei) su 1.705 in Cas (il 9%) e 251 (100 nuclei) in Sae, il 14,7%.

A Camporotondo di Fiastrone 94 abitanti (35 nuclei) su 515 sono in Cas, ovvero il 18,2%, e 17 abitanti (7 nuclei) in Sae, il 3,3%.

A Cessapalombo il 25,2% della popolazione è in autonoma sistemazione: 115 abitanti (58 nuclei) su 457 sono infatti in Cas, mentre 19 abitanti (7 nuclei) risiedono nella Sae, il 4,2%.

A Fiastra 75 abitanti (38 nuclei) su 646 abitanti sono in Cas, l’11,6% e 127 abitanti (71 nuclei) in Sae, il 19,7%.

A Gagliole 133 abitanti (57 nuclei) su 585 in Cas, il 22,7%.

Nel capoluogo di provincia, Macerata, si contano 452 abitanti (per 236 nuclei) su 41.047 totali in autonoma sistemazione (1,1%).

A Monte Cavallo, il Comune della provincia con meno abitanti, il 17,1% vive nelle casette: ovvero 19 persone (10 nuclei) su 111.

A San Ginesio 405 abitanti (199 nuclei) su 3.236 sono in Cas, 12,5%, e 83 abitanti (31 nuclei) in Sae, 2,6%; 3 in strutture sociosanitarie; 14 abitanti (8 nuclei) strutture invendute, 0,4%.

A Tolentino sono 2.439 abitanti (1.105 nuclei) su 18.772 totali a percepire il Cas, il 13%.

Il Comune dove si registra il più elevato valore dei danni all’edilizia privata è (dopo Amatrice) Tolentino, tenendo conto delle richieste di contributo per la ricostruzione presentate, con 950 milioni. È seguita da Camerino, con 896 milioni e San Severino con 575 milioni. Camerino invece è il secondo Comune di tutto il cratere (dopo Amatrice) con quasi 1,2 miliardi di euro di danni, considerando edilizia pubblica e chiese.

A Valfornace 145 abitanti (70 nuclei) su 956 sono in Cas, il 15,2%, ma 277 abitanti (122 nuclei) in vivono nelle Sae, il 29%.