Terremoto nelle Marche oggi, summit dei sindaci. "Ripiombati nell'emergenza"

Il sindaco Baroni: “Si aggrava una situazione già difficile”. Il primo cittadino di Pieve Torina, Gentilucci: "Situazione drammatica"

Il summit dei sindaci con i vertici della protezione civile a Pieve Torina

Il summit dei sindaci con i vertici della protezione civile a Pieve Torina

Macerata, 10 aprile 2018 – Si sono trovati tutti a Pieve Torina, i sindaci dell'Alto Maceratese, per fare il punto della situazione dopo la scossa che svegliato di nuovo tutti nel terrore questa mattina alle 5,11.Ci sono i sindaci Camerino, Valfornace, Fiastra, Bolognola, Serravalle, Visso. Hanno fatto il punto con Angelo Borrelli, capodipartimento della Protezione Civile nazionale, Paola De Micheli, commissario per la ricostruzione, Angelo Sciapichetti, assessore regionale alla Protezione civile e le forze dell'ordine che stanno lavorando dall'alba in tutte le zone colpite.

Insicurezza, incertezza, paura e stress”. Usa queste parole Mario Baroni, il sindaco di Muccia. “La gente è scesa in strada – ha raccontato il primo cittadino -. Viviamo nella paura. Dopo più di un anno e mezzo dalle scosse del 2016, convivere ancora con il terremoto non è facile. Siamo abituati alle scosse di minore intensità ma quando supera quei limiti, la paura non si controlla”. Il sindaco fa poi il punto sugli edifici. “La situazione delle abitazioni già colpite dal sisma si è aggravata. Aumentati quindi i danni nelle case già inagibili. La scuola elementare resterà aperta. Chiusa in via precauzionale quella materna. È crollata parte del campanile della chiesa del ‘600 Santa Maria in Varano. Aspettiamo i vigili del fuoco che verranno per un sopralluogo sebbene chiamate particolari non ci siano state”.

"La situazione è drammatica – aggiunge Alessandro Gentilucci, sindaco di Pieve Torina -. Ripiombiamo in una situazione di emergenza incredibile. Stiamo evacuando quattro famiglie. E stiamo effettuando sopralluoghi nelle abitazioni. Ci sono nuovi crolli e danni, siamo ripiombati nell'emergenza, una situazione estremamente difficile, oserei dire disperata. Lo stato d'animo della gente è all'esasperazione. Abbiamo percepito una scossa molto più forte rispetto alla magnitudo dichiarata. La gente è drammaticamente colpita”.

Terremoto, danni anche nelle 'casette'

“Ancora una volta un risveglio brusco per tutti noi – scrive il sindaco di Camerino, Gianluca Pasqui su Facebook -. Siamo già operativi, sin dai minuti successivi alla scossa principale – spiega -, per i sopralluoghi negli edifici strategici. Per ora non abbiamo notizie di danni significativi e, in giornata, andremo a verificare anche il centro storico”. “Per quanto riguarda le scuole – ha aggiunto -, non ci sono problemi di alcun tipo per le strutture e sono stati avviati sopralluoghi da parte dell'ufficio tecnico per accertare che tutto sia a posto anche all'interno delle aule (eventuali arredi caduti ecc...che comunque, per ora, non ci risultano) prima dell'inizio delle lezioni. Ho personalmente parlato con i dirigenti scolastici e, insieme, abbiamo concordato che non ci sono motivi per chiudere le scuole che, quindi, resteranno regolarmente aperte. Quanto a noi, quanto alle crepe che solcano ormai la nostra pazienza e il nostro cuore, facciamoci forza, diamoci coraggio. Quel coraggio che dovranno trovare anche coloro che, mentre giocano a "governopoli", non possono e non devono dimenticare quello che stiamo vivendo noi qui. Perché a noi di giocare non va proprio...e pretendiamo concretezza”.