Terremoto, Mattarella a Camerino tra gli sfollati. Momenti di commozione

La visita del presidente della Repubblica nelle zone del sisma: accolto da applausi e omaggiato dai bimbi. In serata altre scosse sismiche

Mattarella in visita agli sfollati di Camerino (Foto da Quirinale.it)

Mattarella in visita agli sfollati di Camerino (Foto da Quirinale.it)

Macerata, 2 novembre 2016 - E' arrivato a Camerino attorno alle 16 in elicottero il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Il Capo dello Stato, a bordo di un mezzo dell'Aeronautica Militare, è atterrato nel campo sportivo, a pochi chilometri dal centro storico martoriato dalle scosse di terremoto di questi giorni. Prima di lui erano giunti il commissario straordinario per la ricostruzione Vasco Errani e il capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio.

Scopo della visita di Mattarella, poi proseguita a Norcia e sul Lago Trasimeno, era incontrare gli sfollati che, dopo il sisma, hanno trovato assistenza all'interno di uno dei palazzetti dello sport dell'università della cittadina marchigiana. Le persone lo hanno accolto tra gli applausi. "Grazie presidente", gli hanno gridato. "Prometto impegno e lavoro fino alla fine", ha detto il presidente a uno sfollato in lacrime che gli chiedeva di non dimenticarsi delle Marche. Poi si è fermato a parlare con alcune persone tra le brandine, si è informato sulle loro condizioni, ne ha abbracciato alcune e ci sono stati momenti di commozione, ma anche sorrisi e battute di incoraggiamento. Bello il siparietto con i più piccoli: un gruppo di bambini ha regalato un lavoro fatto con il cartone al capo dello Stato, una bimba ha chiesto a Mattarella una dedica sul quaderno.

"E' bastata la presenza del nostro presidente per far sentire la nostra gente non sola. E' il primo segnale di una ripartenza. Non siamo soli, le istituzioni e il Governo ci sono vicini", è il commento di Gianluca Pasqui, sindaco di Camerino.

La visita di Mattarella è durata una mezz'ora: il capo dello Stato è ripartito con destinazione Norcia per poi proseguire nella zona del Lago Trasimeno.

Intanto, purtroppo, non si placa lo sciame sismico: alle 20.37 c'è stata una scossa di magnitudo 4.0  in un'area compresa tra le province di Perugia e Macerata. E a seguire decine di altre scosse più piccole che hanno interessato le province di Macerata, Perugia, Ascoli Piceno, Rieti, tre delle quali di grado pari o superiore al 3.