Terremoto, centinaia di sfollati non vogliono più spostarsi dal Natural Village

La Regione: “Vi troverete in mezzo alla strada“

Sfollati

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Macerata, 29 marzo 2017 - «Gli sfollati sono fermi sulle loro posizioni, non vogliono spostarsi. Ma non capiscono che così rischiamo che le nuove strutture ricettive, che hanno dato la disponibilità ad accoglierli fino a dicembre, facciano marcia indietro. E a quel punto la Regione non potrà fare nulla. E gli sfollati rischiano di non avere più posto».

Così l’assessore regionale al turismo Moreno Pieroni, all’indomani dell’ennesimo incontro con associazioni di albergatori e sindaci dei Comuni colpiti dal terremoto, sulla sistemazione degli sfollati negli alberghi: sono in 2.200 le persone che, tempo un paio di mesi o tre al massimo (a seconda dei casi) dovranno fare i bagagli per fare spazio ai turisti estivi. Ma i terremotati sono sul piede di guerra: al Natural Village di Porto Potenza (Macerata) è partita la raccolta firme contro un nuovo trasloco (già raccolte 150 adesioni). «Non ci sottoporremo a un altro esodo – dichiarano gli ospiti –. Siamo allo stremo. Da qui non ce ne andiamo, a meno che non ci portino via a forza».

E intanto per sabato è prevista una protesta degli sfollati: una parte manifesterà davanti Montecitorio, un’altra si sta organizzando per un presidio davanti il palazzo della Regione, mentre altri ancora scenderanno in piazza a con l’iniziativa ‘La ri-scossa dei terremotati’ «per denunciare i ritardi, le lacune, l’assenza di una gestione puntuale ed efficace – si legge tra le motivazioni – che in questi sette mesi hanno aggravato la ferita del terremoto invece che sanarla«: una protesta in contemporanea a Norcia, L’Aquila, Amatrice, Pieve Torina, Trisungo, Grisciano, Visso, Selvalagli di Gagliole, Tolentino e Porto Sant’Elpidio. A fronte dell’arrivo dei turisti, i posti sono stati trovati per tutti, e qualcuna tra le «vecchie» strutture ha anche prolungato la disponibilità. Il termine dell’accoglienza indicato in origine è il mese di aprile. Ecco perché si sono organizzati per l’estate con le prenotazioni dei turisti.

«Non potevamo certo immaginare – precisa Pieroni – che entro quella data le casette non sarebbero state ancora pronte». «E adesso – spiega l’assessore –, queste strutture ricettive pretendono una conferma massimo entro lunedì, i gestori devono sapere se e quante persone vogliono andare a stare in ciascun hotel o camping che sia. Se non arriverà la risposta dalle comunità, e quindi dalle amministrazioni, le strutture azzereranno la disponibilità (non possono rischiare di restare vuote per l’estate) e apriranno alle prenotazioni per i turisti. E gli sfollati a quel punto davvero andranno in mezzo a una strada, la Regione non saprebbe più davvero come risolvere la situazione». «Chiediamo che i sindaci ci aiutino, in questo momento – conclude Pieroni –. Stiamo facendo di tutto per organizzare al meglio gli spostamenti, dando priorità alle esigenze di anziani, disabili e studenti».