"Tifosi al palas? Ci manca la Lube"

Giuliana Grifantini, capo degli ultras biancorossi. "L’ordinanza della Regione sarebbe un bel segnale".

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di Andrea Scoppa

Le parole del governatore Ceriscioli e di Fabio Sturani hanno ravvivato il mondo dello sport marchigiano, compresa la Lube. E forse ancor più i tifosi, abbacchiati in un’estate senza possibilità di assistere agli allenamenti, di vivere le festose conferenze stampa in spiaggia e col timore di non poter tornare al palas. Le Marche potrebbero anticipare il decreto che consente (dal primo settembre) 200 spettatori a eventi sportivi al chiuso, e forse potrebbero attuare deroghe per un afflusso maggiore. Giuliana Grifantini, presidentessa di "Lube nel Cuore", l’apertura degli eventi sportivi è un segnale di speranza?

"Sì, ne avevamo proprio bisogno, intanto un piccolo passo".

L’accesso a sole 200 persone è una magra consolazione?

"Effettivamente, 200 tifosi in un impianto come l’Eurosuole Forum, che ne può accogliere 4.000 e mai ne aveva meno di 2.000, sono ancora poca roba". Chiedete l’accesso almeno per gli abbonati?

"Sarebbe stupendo. Solo dei nostri soci, oltre il 90% ha presentato la richiesta dei voucher per la prossima stagione. È un problema per noi, ma soprattutto per la Lube, che rischia di vedere gli incassi dimezzati e sarebbe in difficoltà anche con gli sponsor per questioni di visibilità e anche per i posti riservati". Che effetto farebbe andare al palazzetto indossando la mascherina?

"Non sarebbe il massimo per chi deve lanciare i cori e cantare per incitare la squadra. Andremmo comunque all’Eurosuole Forum per amore della pallavolo e della Lube. Speriamo di non dovere arrivare a preparare degli striscioni per colorare gli spazi vuoti, perché non ci piacciono poi le coreografie mute".

Ritiene che ci sia troppa prudenza da parte del governo?

"Capisco la cautela, d’altra parte stiamo vedendo che i contagi restano e semmai è cambiata l’età media dei positivi. È ovvio che il governo abbia perplessità ad aprire i palazzetti, dove l’età media sugli spalti non è alta". Per voi, come per i media, è evitato l’accesso al palazzetto. Come state vivendo questa estate di fatto senza Lube?

"È dura, un po’ triste, ci siamo incontrati con gli altri membri del direttivo, per rimanere in contatto, e il dispiacere certo è tanto".

Che cosa le manca di più in questo periodo?

"L’accesso al palas, la possibilità di conoscere i nuovi giocatori. Per la squadra questo periodo è di preparazione atletica per il prossimo campionato, per noi tifosi è una sorta di preparazione mentale e organizzativa".