LUCIA GENTILI
Cronaca

"Tolto il trasporto scolastico, è una vergogna"

La rabbia di un papà: "Coinvolto anche un ragazzo diversamente abile. Abbiamo scritto al prefetto, pronti a chiamare i carabinieri"

"Tolto  il trasporto scolastico, è una vergogna"
"Tolto il trasporto scolastico, è una vergogna"

di Lucia Gentili

"L’amministrazione di Penna San Giovanni sta eliminando il trasporto scolastico istituito l’anno scorso per gli studenti delle medie iscritti al plesso di Gualdo. I ragazzi coinvolti sono cinque, di cui uno diversamente abile. Noi genitori, tutti insieme, ci siamo rivolti al prefetto di Macerata per far ripristinare quanto prima il servizio". A segnalare la situazione è il papà di uno dei cinque alunni, Marco Perfetti (ex consigliere di minoranza). Nel 2022 la scuola secondaria di primo grado di Penna San Giovanni non aveva raggiunto il numero minimo di iscritti e quindi era stata chiusa (fa parte dell’istituto comprensivo Leopardi di Sarnano, come pure i plessi di Gualdo e Monte San Martino). I genitori avevano dirottato le iscrizioni verso Gualdo per il "tempo di percorrenza inferiore e la strada più comoda, pensando soprattutto al periodo invernale" (verso Monte San Martino ci sono più curve e un dislivello maggiore). "Una scelta fatta in accordo con il sindaco di Penna San Giovanni Stefano Burocchi, che aveva istituito il servizio – spiega Perfetti –. Quest’anno i ragazzi già iscritti a Gualdo hanno confermato la loro iscrizione e tre in uscita dalla scuola elementare di Penna si sono iscritti, non avendo ricevuto alcuna comunicazione di variazioni sul trasporto". Va precisato che il pullmino non era gratuito per le famiglie (180 euro l’anno). "Ma a fine agosto – aggiunge Perfetti –, noi genitori siamo stati convocati dal sindaco Burocchi: ci ha detto che per problemi dovuti ai pochi autisti disponibili e ai costi elevati del servizio, dovevamo cercare una soluzione con Gualdo. Il sindaco di quest’ultimo Comune, Giovanni Zavaglini, si è reso disponibile ad arrivare al confine. Ma sarebbe meglio evitare il trasferimento da un pulmino all’altro, anche perché parliamo di una piccola distanza. Ora, a sei giorni dal ritorno sui banchi, Burocchi annuncia la soppressione del servizio, proponendoci di spostare i ragazzi o a Monte San Martino o addirittura in un diverso istituto, a Sant’Angelo in Pontano, dove i Comuni sono disponibili a svolgere direttamente loro il trasporto. Una proposta inaccettabile. Tra l’altro Burocchi afferma che la questione non è di sua stretta competenza e che non rientra negli obblighi dell’ente. È una vergogna considerando la presenza di un ragazzo diversamente abile. Ci siamo rivolti quindi al prefetto – conclude il papà –. Domani, per l’inizio della scuola, se necessario, chiameremo anche i carabinieri".