MARTINA DI MARCO
Cronaca

Topi a scuola, la rabbia dei genitori: "Ora il Comune faccia mea culpa"

Le mamme dei bambini trasferiti ai Salesiani: situazione sottovalutata, serve un’assunzione di responsabilità

Topi a scuola, la rabbia dei genitori: "Ora il Comune faccia mea culpa"

Un gruppo di mamme degli alunni che frequentano la scuola delle Vergini si è recato ieri mattina in Comune per chiedere garanzie per i loro bambini (foto Calavita)

Una folla di bambini e genitori ieri mattina all’ingresso della sede dei Salesiani, in trepidante attesa della campanella d’inizio del nuovo anno scolastico. A scaldare gli animi, però, non è stata solo l’eccitazione per il ritorno sui banchi, ma anche la rabbia, la frustrazione e il disagio vissuti dalle famiglie a causa dello spostamento dal plesso Medi. Almeno per la prima settimana di lezioni sarà infatti l’edificio in viale Don Bosco a ospitare gli alunni della primaria – sede temporanea scelta dal Comune in accordo con la dirigente scolastica dell’Istituto Fermi, Federica Lautizi –, permettendo così gli interventi di derattizzazione, sanificazione e pulizia dello stabile Medi iniziati a seguito di segnalazioni per la presenza di topi. Stessa situazione vissuta dai bambini della scuola dell’infanza Agazzi, al momento accolti dalla scuola Andersen di Piediripa.

"La realtà scolastica che i nostri figli frequentano normalmente è quella delle Vergini – spiegano alcuni genitori –, un edificio vecchissimo che avrebbe bisogno di moltissima manutenzione e attenzione. La situazione in cui ci troviamo adesso era prevedibile e ci si poteva organizzare diversamente, non è un’emergenza come invece stanno cercando di farla passare. La scuola ha segnalato immediatamente le criticità, tra cui la presenza di topi nella cucina, e la cosa è stata presa sottogamba". I primi avvistamenti degli animali risalgono già allo scorso anno, come sottolineato dalle famiglie: "L’anno scorso dei bambini avevano visto un topolino aggirarsi in cucina, il Comune è intervenuto e ci ha poi rassicurato sul lavoro svolto, quindi ci siamo fidati. Arrivando a quest’anno, il 5 settembre, al rientro gli insegnanti hanno trovato dei cibi conservati in cucina in condizioni pietose, rimasti lì per tutta l’estate e mai buttati o controllati. Quel che ci fa arrabbiare è che il Comune ha dichiarato di non sapere nulla della situazione della scuola prima di adesso; delle precedenti segnalazioni, invece, dimostrano chiaramente che non è così". E continuano: "Le maestre dicono che la scuola puzza da morire e ci sono delle rotture anche nel tetto; lo stesso tetto dal quale, nei mesi scorsi, cadevano addirittura le formiche. Ogni bambino aveva uno straccetto con cui ogni tanto puliva il banco". Da parte dei genitori, una richiesta di attenzione, manutenzione, igiene e sicurezza che permetta il benessere dei bambini, un aspetto che, come sottolineano, viene trascurato da anni. "Ci piacerebbe un’ammissione di responsabilità che fino ad ora non c’è stata, altrimenti non saremmo arrivati a questo punto – dicono –. Veniamo da tante mancanze del Comune che non riesce a garantire un luogo decoroso per il diritto allo studio, un diritto imprescindibile. Va bene aver pazienza e aspettare, ma qui si tratta di situazioni che non si dovrebbero proprio creare".

Molti anche i dubbi sull’effettivo rispetto delle tempistiche promesse per la derattizzazione in corso. "Non è possibile che facciano tutti gli interventi necessari entro l’inizio della prossima settimana – affermano i genitori –. Se ci riescono ne saremo contenti, altrimenti il Comune dovrà attrezzarsi ulteriormente per assicurarci un autobus che prelevi i bambini alle Vergini, dove la maggior parte di noi risiede, li porti a scuola ai Salesiani e li riporti a casa. È necessario che si capisca il nostro grande disagio, questa volta vogliamo mettere dei paletti e farci ascoltare davvero", hanno concluso, per poi spostarsi verso il centro storico della città, decisi ad avere un confronto con l’amministrazione.