Torna il premio di laurea dedicato al terremotato Massimo Dell’Orso

Era un amico dei Sibillini. I concorrenti devono realizzare. una ricerca sul post sisma. nelle aree dell’Appennino

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Torna il Premio di laurea "Massimo Dell’Orso", dedicato a giovani studenti e ricercatori. Il concorso, ideato dal gruppo di ricerca Emidio di Treviri e da altre organizzazioni attive nel post-sisma, avrà un solo vincitore. Fino al 31 maggio è possibile inviare gli elaborati a emidioditreviri@gmail.com (link al bando: mdo2022.vado.li).

I concorrenti devono realizzare una ricerca con focus nel contesto delle aree dell’Appennino centrale colpite dal terremoto; sono ammesse tutte le scienze (sociali, naturalistiche e umane).

Il premio verrà assegnato alla tesi che abbia affrontato i temi delle trasformazioni sociali, territoriali ed ecologiche che interessano l’Appennino centrale. Ma tutti i lavori diventeranno parte di un archivio online, liberamente consultabile, di materiale scientifico dedicato alla memoria di Massimo.

Dell’Orso (nella foto), amante sincero dell’Appennino, collaborava alla gestione del Centro Faunistico del Parco dei Sibillini, tra Castelsantangelo e la frazione di Vallinfante. Si occupava, tra le altre cose, del lupo Merlino, ospite dei recinti del Centro e custodiva la colonia di cervi più importante del Parco che vive nei boschi intorno alla frazione. Il primo maggio 2018 ha deciso di togliersi la vita nell’hotel sulla costa abruzzese dove era stato sfollato. Ha lasciato un grande vuoto nella comunità dei Sibillini. La prima edizione del premio di laurea, bandito nell’autunno 2019, ha visto la pubblicazione del collettaneo "Sulle tracce dell’Appennino che cambia". Info 3922393385.