
Anche all’ospedale di Camerino si lotta per l’ambiente e contro le emissioni di CO2 grazie alla donazione nel nosocomio di tre giovani alberi da parte della Fadoi (Federazione delle associazioni dei dirigenti ospedalieri internisti) e del Raggruppamento biodiversità dell’Arma dei carabinieri, nell’ambito del progetto nazionale "Un albero per la salute". Proprio i carabinieri e la Fadoi ieri hanno infatti inaugurato con un lancio all’ospedale Fatebenefratelli di Roma la piantumazione di alberi in 30 ospedali del Paese; l’unico nelle Marche quello camerte.
L’iniziativa "Un albero per la salute", concertata dai militari dei carabinieri e dai medici della Fadoi, si ispira al "One health", un approccio multidisciplinare che vuole promuovere il benessere e affrontare le minacce per la salute e gli ecosistemi. A inaugurare presente la dottoressa Anna Maria Schimizzi, direttrice dell’Uoc medicina interna Ast Macerata, promotrice dell’iniziativa. Sentiti i saluti del sindaco Roberto Lucarelli che ringrazia per la vicinanza alla città la Fadoi, l’Ast e le autorità militari. Il dottor Carlo Di Falco, direttore di presidio unico ospedaliero dell’Ast, a portare i saluti dell’azienda che spiega come le più grandi prevenzioni per la salute si fanno tramite l’educazione all’ambiente e alla civilità dalle scuole primarie. Presente anche la dottoressa Laura Morbidoni direttrice della medicina interna di Senigallia, nonché presidente Fadoi Marche "La Fadoi sposa il concetto di One health dell’organizzazione mondiale della sanità, per cui la natura deve essere interconnessa, ambiente animali e uomo. Un problema è l’aumento della temperatura globale e dell’anidride carbonica, gli alberi la assorbono e simbolicamente il progetto mira a rendere più salubre l’ambiente in cui viviamo"; non a caso è stata la scelta del lancio nazionale il 4 ottobre giorno di San Francesco.
Portano un saluto il collonnello Roberto Nardi del comando regionale dei carabinieri forestali, e il tenente colonnello Irene Sebastiani, Reparto carabinieri biodiversità che ha seguito con la Fadoi la cosa, la quale spiega come questa sia un’appendice del progetto più ampio "Un albero per il futuro", indirizzato in primis ai giovani. Al termine della presentazione i ringraziamenti unanimi alla Schimizzi, e poi la piantumazione con la benedizione di don Marco Gentilucci. Appese ai ramoscelli le targhette con i codici Qr, tramite cui il sito del progetto segue la crescita delle piante e negli anni l’impatto positivo con dati verso l’ambiente.