Treia, torna il Festival della Soft Economy: "Ritorno al territorio"

Il dodicesimo "Festival della Soft Economy" a Treia, con 100 relatori, si concentra sul tema "Ritorno al Territorio; neopopolare per rigenerare". Promosso da diverse istituzioni, affronta l'innovazione, l'agricoltura e le Green Communities in risposta agli eventi estremi che hanno colpito le regioni.

Treia, torna il Festival della Soft Economy: "Ritorno al territorio"

Il dodicesimo "Festival della Soft Economy" a Treia, con 100 relatori, si concentra sul tema "Ritorno al Territorio; neopopolare per rigenerare". Promosso da diverse istituzioni, affronta l'innovazione, l'agricoltura e le Green Communities in risposta agli eventi estremi che hanno colpito le regioni.

Prende il via dal 10 ottobre la dodicesima edizione del "Festival della Soft Economy" a Treia. Al festival parteciperanno 100 relatori che animeranno 24 ore di dibattito e confronto. Tra i promotori, oltre a Fondazione Symbola e al Comune di Treia, la Camera di commercio delle Marche, il commissario straordinario alla ricostruzione, Uncem, Anci, Ifel, Fai Cisl, Legambiente, Coldiretti, Confartigianato, Confindustria.

"Ritorno al Territorio; neopopolare per rigenerare" è il titolo scelto quest’anno, come spiega Fabio Renzi, segretario generale della Fondazione Symbola, "dando continuità alla riflessione avviata l’anno scorso sul tema dell’alluvione. Uno scenario che purtroppo si è riproposto a causa degli eventi estremi tornati a flagellare la Romagna e parte delle Marche".

Giovedì il Festival si apre, dopo le riflessioni introduttive di Fabio Renzi, con l’intervento di Paolo Castelnovi, presidente LandScapefor. Venerdì la sessione sull’innovazione del territorio e l’agricoltura come strumento di rigenerazione, e poi le Green Communities. Infine sabato interverranno il commissario Guido Castelli ed Ermete Realacci (nella foto), presidente Fondazione Symbola.