Tribunale, protocollo per le audizioni di minori e persone vulnerabili

Accordo per sentire in sicurezza le vittime dei reati: introdotte nuove modalità per le perizie degli esperti in psicologia

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Nuove regole, per poter sentire in tribunale in condizioni di sicurezza i bambini e le persone più fragili che abbiano subito un reato. È stato infatti approvato e pubblicato sui siti istituzionali del tribunale e della procura un protocollo per l’audizione protetta dei minorenni e delle persone vulnerabili, vittime di reati, sottoscritto dal presidente del tribunale Roberto Evangelisti, dai presidenti dell’Ordine degli avvocati e della Camera penale, gli avvocati Mario Cristina Ottavianoni e Renato Coltorti, e dal procuratore Giovanni Giorgio (nella foto), che ne è stato promotore. Sono state fissate regole condivise sulle modalità di accesso e di permanenza in tribunale, in condizioni di sicurezza e di tranquillità psicologica, della parte lesa minorenne o vulnerabile, per consentirne l’audizione protetta nella sala appositamente allestita in tribunale a Macerata.

Il protocollo prevede anche le modalità di svolgimento della perizia che dovrà effettuare – su incarico del giudice competente – l’esperto in psicologia chiamato a valutare la capacità a testimoniare del minorenne. In base a quanto concordato, il giudice dovrà assumere ogni decisione dopo aver garantito al pubblico ministero e ai difensori della parte lesa e dell’imputato il pieno contraddittorio sia sui quesiti che sulle modalità di svolgimento dell’ascolto. Il protocollo costituisce una testimonianza della positiva collaborazione istituzionale esistente – nel rispetto dei distinti ruoli – tra i magistrati giudicanti e requirenti del tribunale e l’avvocatura di Macerata.

Paola Pagnanelli