San Severino, tenta la truffa dello specchietto: scoperto e denunciato

Un ragazzo aveva chiesto 270 euro a una donna per uno scontro mai avvenuto nel parcheggio dell’ospedale: decisive le telecamere

I controlli delle forze dell’ordine a San Severino (foto d’archivio)

I controlli delle forze dell’ordine a San Severino (foto d’archivio)

San Severino, 14 agosto 2022 - Cerca di mettere a segno la "truffa dello specchietto" nel parcheggio dell’ospedale di San Severino raggirando una signora e chiedendole 270 euro di risarcimento in contanti per il (finto) danno subìto. Ma i carabinieri, grazie alle telecamere del Comune e alla collaborazione della Polizia locale, ricostruiscono i movimenti dell’auto del truffatore e della donna, scoprendo che il primo aveva scelto la vittima e l’aveva seguita ben prima del tentativo di truffa. L’autore, un ragazzo residente nella provincia di Siracusa, è stato identificato e denunciato all’autorità giudiziaria dai carabinieri di San Severino (sotto la Compagnia di Tolentino). Questa la ricostruzione dei fatti. Alle 11 del 30 luglio scorso l’automobilista stava uscendo dal parcheggio dell’ospedale "Bartolomeo Eustachio". Nel fare manovra ha sentito un rumore sul lato destro della propria auto. Certa comunque di non aver urtato nessun altro mezzo, ha proseguito nella marcia. Se non fosse che il conducente di un’altra auto ha iniziato a lampeggiarle e si è fermata. Il ragazzo, sceso dal mezzo, con termini garbati, ha fatto notare alla signora un danno allo specchietto e l’ha convinta con tante chiacchiere che era la responsabile. E’ iniziata quindi una trattativa dai toni amicali, al termine della quale l’uomo ha chiesto i 270 euro. Ormai convinta di dover consegnare la somma, la malcapitata ha chiesto al giovane di seguirla a casa, non avendo disponibilità di contante. Le due auto sono così ripartite verso l’abitazione ma, ad un certo punto, l’uomo ha cambiato direzione e se n’è andato, temendo probabilmente l’intervento delle forze dell’ordine. Grazie al sistema di videosorveglianza, alle informazioni fornite dai carabinieri della provincia di Siracusa, alle testimonianze e al riconoscimento fotografico, in pochi giorni, i militari hanno dato un volto e un nome al ragazzo, già noto per reati della stessa natura.

A Loro Piceno invece i carabinieri hanno denunciato un uomo che, dopo aver grossolanamente falsificato la documentazione tecnica della propria autovettura (facendo figurare date di scadenza diverse dell’impianto a metano), l’ha venduta ad un ignaro acquirente per mille euro. L’indagato, residente in un comune limitrofo, dovrà rispondere all’autorità giudiziaria dei reati di falso materiale commesso da privato e di truffa. Continua così il giro di vite da parte dell’Arma, anche in un’ottica di prevenzione.