Truffe online senza sosta: altri quattro denunciati

Raggirati una donna, uno studio che cercava materiale tecnico e gli acquirenti di un’auto e di pellet

Truffe online senza sosta: altri quattro denunciati

Truffe online senza sosta: altri quattro denunciati

Nuova ondata di truffe online. Ma anche di denunce. A Caldarola, Urbisaglia, Sarnano e Loro Piceno i carabinieri delle stazioni comprese nella Compagnia di Tolentino, diretta dal maggiore Giulia Maggi, sono risaliti a quattro uomini. I militari della stazione di Caldarola hanno denunciato un 34enne residente in Abruzzo, ritenuto responsabile di un raggiro ai danni di una donna. Quest’ultima, ad agosto, aveva messo in vendita, al prezzo di 500 euro, serbatoi e contenitori in acciaio su un sito online. Contattata dal truffatore, era stata convinta a recarsi in uno sportello Atm postale; inserito il pin e il codice suggerito dall’interlocutore, la malcapitata ha effettuato un versamento di 250 euro. Ma, ricevuto un sms sul suo cellulare, si è resa conto di essere caduta in una trappola e, ovviamente, non ha effettuato la seconda operazione. Il finto acquirente ha ammesso di averla truffata ed è sparito. Pur avendo utilizzato una sim intestata ad un cittadino straniero inesistente in Italia, attivata poco prima della truffa, i carabinieri di Caldarola sono giunti all’identificazione in base alla carta da lui utilizzata. È stato, quindi, denunciato alla Procura di Macerata per il reato di truffa.

A finire nei guai, grazie ai carabinieri di Urbisaglia, è stato anche un 29enne del nord Italia. Con la promessa di consegnare un’auto messa in vendita online, si era fatto fare dei bonifici su diversi conti correnti a lui riconducibili, senza consegnare il bene pattuito e rendendosi irreperibile. Questa la tecnica: mettere fretta all’acquirente dicendo che fosse necessario procedere quanto prima con l’acquisto del mezzo, facente parte di una flotta aziendale di noleggio a lungo termine di una ditta, perché altrimenti l’auto sarebbe tornata all’asta. E inviare documentazione credibile, quali conferme aziendali dell’ordine ricevuto e carta di circolazione del veicolo. I carabinieri di Sarnano hanno, invece, denunciato un 53enne di Treviso, che si era fatto accreditare la somma di 500 euro sul conto corrente promettendo materiale tecnico a uno studio specialistico senza far arrivare la merce. Anche i colleghi di Loro Piceno hanno stanato un 57enne romano, con precedenti specifici, ritenuto autore di truffe online ai danni di un uomo residente in provincia; la vittima aveva tentato di acquistare del pellet in diverse circostanze su una piattaforma online a dicembre. In questo caso il truffatore si era fatto pagare in anticipo il pellet, messo in vendita a prezzo molto conveniente. Ha poi persuaso l’acquirente a fare un ulteriore bonifico per presunte spese di trasporto e per una tassa doganale.

Lucia Gentili