CHIARA MARINELLI
Cronaca

Uccide la ex moglie. Nessun pentimento. L’operaio resta in cella: "Lei ci ha massacrati"

Ieri l’interrogatorio del 55enne albanese che ha assassinato a coltellate davanti agli occhi dei passanti Gentiana Hudhra. Disposta dal giudice una valutazione medica sulle condizioni dell’uomo. Domani l’autopsia

L’avvocato Lucia Testarmata fuori dal tribunale

L’avvocato Lucia Testarmata fuori dal tribunale

"Ha massacrato me e i miei figli". Anche ieri, davanti al gip, Nikollaq Hudhra, il 55enne albanese che sabato sera ha ucciso a coltellate a Tolentino la sua ex moglie, Gentiana Hudhra, 45 anni, ha confermato quello che già aveva riferito a poche ore di distanza dall’omicidio, nella caserma dei carabinieri. Ieri in tribunale a Macerata, con l’uomo in videocollegamento dal carcere di Montacuto, si è svolta l’udienza di convalida dell’arresto. Nikollaq Hudhra, difeso dall’avvocato Lucia Testarmata, ha risposto alle domande del gip Daniela Bellesi.

Erano presenti anche il procuratore Giovanni Fabrizio Narbone e il pm Enrico Riccioni, che coordina le indagini. Per oltre mezz’ora il 55enne albanese, residente a Belforte del Chienti e domiciliato a Passignano sul Trasimeno, dove lavora, ha dato la sua versione dei fatti, dicendo di essersi ammalato: insonnia, male alla pancia, al fegato, alla pelle. Oltre 70mila euro spesi in visite mediche.

La causa di tutto, secondo l’uomo, cosa che ha ribadito più volte, sarebbe stata la sua ex moglie, Gentiana, che lui nel corso dell’interrogatorio non ha mai chiamato per nome. La signora o "mostra" ha detto parlando di lei.

"Ora che quella mostra è morta i miei figli sono liberi" ha detto davanti al giudice, parlando della ex moglie, che ha descritto come una donna che maltrattava i figli, fin da piccoli. "L’ho fatto per difenderli". Erano anni che i due non si vedevano, da quando anni fa, durante la separazione, davanti al notaio, si erano visti per la casa, che aveva tenuto lei. L’ultimo contatto lo avevano avuto qualche giorno prima dell’omicidio, quando la donna lo aveva cercato per parlare di uno dei due figli, Samuel. Il 55enne ha anche raccontato di essere stato da uno psichiatra nel 2021: una visita che gli era stata consigliata in fase di separazione dal medico del consultorio. In auto l’uomo avrebbe tutta la documentazione medica, che sarà acquisita dalla procura.

Nei prossimi giorni verranno sentiti anche i due figli della coppia. Alla fine il gip ha convalidato l’arresto e ha confermato la misura cautelare in carcere, a Montacuto.

Il pubblico ministero Riccioni sta valutando di chiedere una perizia psichiatrica.

"È stata disposta dal giudice una valutazione medica e ha incaricato un medico psichiatrico dell’istituto carcerario – ha spiegato l’avvocato Testarmata – Vorrebbe parlare con i figli per sapere come stanno". Domani alle 9 è stata fissata l’autopsia sul cadavere della badante albanese da parte del medico legale Antonio Tombolini, all’obitorio dell’ospedale di Macerata. Poi il corpo di Gentiana sarà restituito ai familiari per il funerale che dovrebbe essere celebrato in Albania.