"Un anno di attesa per la risonanza Vogliono spingerci verso i privati"

L’odissea del sindacalista 74enne Piergiorgio Gualtieri: primo appuntamento utile il 23 settembre 2023 "Mi hanno suggerito di presentarmi ogni mattina alle 8.30, sperando che qualcun altro dia forfait"

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di Chiara Gabrielli

"Fare una risonanza magnetica? Impossibile. Il primo appuntamento utile è per il 23 settembre 2023. Ma io ne ho bisogno ora. Mi è stata però gentilmente proposta un’altra soluzione: presentarmi ogni giorno in ospedale alle 8.30 e sperare che qualcuno che aveva l’appuntamento rinunci al suo esame, in modo da prenderne il posto. E così farò. Non ho scelta, se non voglio rivolgermi alla sanità privata". Piergiorgio Gualtieri, 74 anni, sindacalista Cisl, non può permettersi di aspettare: "Devo fare una risonanza magnetica importante, alla testa – spiega Gualtieri –. Così, ho chiesto alla dottoressa di farmi la ricetta e lei me ne ha data una senza nessun tipo di priorità, perché, sono certo, non pensava dovessi aspettare poi tanto per avere un appuntamento. Quando ho visto che invece sarebbe dovuto passare almeno un anno per sottopormi all’esame, mi ha rifatto la ricetta, stavolta con priorità D. Ma a quanto pare non è sufficiente per prendere un appuntamento a breve". Gualtieri, con la sua nuova ricetta in mano, si è infatti presentato al distretto sanitario di Santa Croce, chiedendo quando sarebbe stato possibile sottoporsi all’esame richiesto: "Qui ho trovato una signora, davvero gentile, nulla di ridire in proposito – racconta Gualtieri – che mi ha consigliato di andare tutti i giorni alle 8.30 all’ospedale e vedere se c’è qualcuno che magari rinuncia. In caso si libera un buco, posso infilarmi lì. Oppure, avrei potuto scegliere di presentarmi al distretto ogni mattina alle 9 e sperare, anche lì, che si liberasse qualcosa. Farò così dunque – ha preso la sua decisione, Gualtieri –, da domani (oggi, ndr) andrò all’ospedale ogni giorno sperando di riuscire a sottopormi a un esame, un esame che mi serve davvero. Non so dire nemmeno quanto costi farsi una risonanza rivolgendosi alla sanità privata e non voglio saperlo, non sarebbe giusto andare a pagare qualcosa di necessario che dovremmo avere dal servizio pubblico".

È una sanità che funziona, questa? "Non ho parole – dice Gualtieri –, mi sono molto arrabbiato davanti a tutto questo. Grazie al presidente della giunta regionale (Acquaroli, ndr) e all’assessore alla sanità (Saltamartini, ndr). Da quello che vedo, fanno di tutto per indirizzarti alla sanità privata".