Musicultura, XXXII edizione: un anno fa scompariva il patron Piero Cesanelli, in sua memoria il premio della critica si trasforma in "Targa Piero Cesanelli". Era il 28 settembre di un anno fa, quando si è spento Cesanelli, ideatore e sino all’ultimo direttore artistico di Musicultura, nonché di Lunaria e della Compagnia. La ricorrenza si accompagna ai primi passi della XXXII edizione, con l’apertura del bando del concorso musicale che Cesanelli ha guidato per trent’anni, e a una bella notizia: l’istituzione della targa Piero Cesanelli. Da ora in avanti assume infatti questa denominazione il premio della critica, il prestigioso riconoscimento assegnato dalla stampa a uno degli 8 vincitori. "È un modo simbolico e al contempo concreto – dichiara l’attuale direttore artistico di Musicultura Ezio Nannipieri (nella foto con Cesanelli) – per tenere unito il nome di Piero al concorso che ha diretto per trent’anni, a contatto con la meravigliosa ondata di canzoni che raggiunge ogni anno Musicultura trascinando con sé la creatività musicale di migliaia di ragazze e ragazzi italiani, quelle ragazze e quei ragazzi che Piero è sempre stato bravissimo ad ascoltare, indirizzare e sostenere". Cesanelli era anche cantautore. "Pur avendo alle spalle pubblicazione di dischi, esperienze live e riconoscimenti importanti – osserva Nannipieri –, Piero ha sempre tenuto distinta la propria anima cantautorale dal ruolo di patron del festival. Glielo imponevano pudore e onestà intellettuale. Piero ha scritto canzoni bellissime, che meritano di essere ascoltate e riascoltate. Così, d’accordo con la moglie Paola, ho proposto a Vecchioni e a Ruggeri di rendere omaggio a Piero, in questa edizione speciale a lui dedicata, interpretando ciascuno un suo brano".
CronacaUn anno senza Piero. "Ma sei sempre con noi"