Un concerto per ricordare Trevisan "Racconteremo la sua grandezza"

Lunedì al Ginesio Fest va in scena la serata con Michele Di Mauro e le musiche di Franco Visioli

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di Lucia Gentili

Un debutto nazionale: lunedì, alle 21, all’auditorium di Sant’Agostino di San Ginesio, per il Ginesio Fest, va in scena "Concerto per Vitaliano" con Michele Di Mauro (che ne cura anche la regia) e le musiche di Franco Visioli. "Di Mauro porterà una grande riflessione sul linguaggio contemporaneo – spiegano gli organizzatori – con una serata omaggio a uno dei più grandi autori del nostro tempo e del nostro Paese, un uomo di teatro scomparso quest’anno e troppo poco celebrato: Vitaliano Trevisan". "Credo sia doveroso produrre uno spettacolo evento per lui – aggiunge il direttore artistico del Ginesio Fest, Leonardo Lidi – partendo dalla potenza e dall’unicità della sua scrittura". Di Mauro lo scorso anno è stato premiato al Ginesio Fest. Ora è tornato con questo spettacolo.

Di Mauro, come nasce "Concerto per Vitaliano"?

"Da un’idea, una proposta fatta dallo stesso Lidi, che ha messo sul piatto l’ipotesi di lavorare su Trevisan. Ho conosciuto personalmente Vitaliano, il suo pensiero. Ora ho avuto l’opportunità di leggere e capire "Due monologhi"; con Franco Visioli, con cui ho collaborato già in passato, abbiamo lavorato a distanza e adesso ci incontriamo a San Ginesio per andare in scena lunedì. Spero che questo omaggio possa essere un modo per raccontare la grandezza di uno scrittore come Vitaliano, un autore contemporaneo in tutte le sue sfaccettature (è stato scrittore, attore, drammaturgo, regista teatrale, librettista, sceneggiatore e saggista, ndr)".

Che ruolo ha la musica?

"Conosco da tempo Visioli ma per la prima volta diamo vita ad un testa a testa. Da qui il "concerto". La musica è la seconda drammaturgia, è parte integrante del testo. Non si tratta di sottofondi, ma di luoghi in cui le parole possono muoversi".

Progetti in cantiere?

"Per il nostro settore c’è stata una ripresa, anche se io in realtà non ho mai smesso, con un periodo di riflessione e creazione anche sotto pandemia. Ho fatto un film in primavera, "Non morirò di fame" (del regista Spinazzola), con una sceneggiatura sullo spreco alimentare in cui interpreto un ex chef. Ho girato la decima stagione de "I delitti del BarLume" e la prima stagione di una nuova serie Sky Original, "Call my agent" (remake del cult francese Dix pour cent). Oltre a girare l’Italia con le repliche de "Le sedie". A novembre ci sarà il debutto di Calderón di Pasolini del regista Condemi che apre la stagione 2223 all’Arena del Sole di Bologna (una nuova produzione Ert)".