
di Lucia Gentili
Un film documentario sull’infanzia, nel post terremoto. "Tutto è qui", scritto e diretto da Silvia Luciani, sarà nelle sale cinematografiche marchigiane da oggi. Si parte infatti oggi, alle 21, al Politeama di Tolentino, con un evento organizzato in collaborazione con il Comune. Poi lunedì alle 21.15 al cinema Cecchetti di Civitanova, il 29 maggio alle 20.30 all’Italia di Ancona, il 31 maggio alle 21.15 al cinema Nuova Luce di Urbino e l’8 giugno alle 21.30 alla Sala degli artisti di Fermo. Inoltre sarà proiettato dal 7 al 10 giugno alle 21 al cinema Méliès di Perugia. Il film è stato prodotto da Gianluca De Angelis per la Tekla Films di Torino e realizzato con il contributo di Marche Film Commission, Fondazione Marche Cultura, Regione Marche, Regione Piemonte, Film Commission Piemonte e Ministero della Cultura (MiC). Tutto è qui narra la resistenza post-terremoto, l’appartenenza alla propria terra, l’identità mai sopita di chi vive in zone montane e non vuole abbandonarle. Federica (Di Luca), un’educatrice e Maria (Rossi), un’anziana signora, sono due donne che non vogliono lasciare il posto dove hanno costruito una vita. "Il sisma ha distrutto il loro mondo solo fuori, no quello interiore – spiegano i promotori –. I bambini dell’Agri-Infanzia di San Ginesio, gestito da Federica, danno una visione della realtà in modo autentico e fantasioso, dove si relazionano con il proprio passato legato al drago-terremoto e alla distruzione della scuola, ma anche con il loro futuro, perché sono il futuro di questo luogo". "L’idea del documentario – spiega la regista Luciani – muove dalla necessità di raccontare la mia terra, i luoghi dove sono nata e dove ho trascorso la mia infanzia. La zona in cui sorge la tenda yurta di Federica è un posto a me molto caro, dove d’estate andavo spesso con i nonni a fare passeggiate e picnic, a pochi minuti di distanza dal ruscello San Liberato, e io e mio fratello ci divertivamo a giocare e a fare avventure nei boschi, proprio come i bambini dell’asilo di Vallato. Questo è un film sul coraggio e la magia di essere bambini, un viaggio da percorrere con meraviglia". Le riprese del lungometraggio sono state girate nei Comuni di San Ginesio e Penna San Giovanni; al lavoro una troupe di professionisti marchigiani, insieme alla regista, il direttore della fotografia Alessandro Muscolini, l’operatore Paolo Giuggioloni, il suono in presa diretta di Michele Conti e Giacomo Bertozzini, l’illustratore Luca Di Sciullo, il fotografo Giulio Contigiani e il montatore Beppe Leonetti. Il film è patrocinato da Wwf Italia e Parco dei Sibillini. L’Agrinido Agri-Infanzia della Natura di San Ginesio è parte integrante del progetto avviato dal 2012 dalla Regione come progetto innovativo di agricoltura sociale e delle attività del Centro di educazione ambientale Credia Wwf del Parco. Dopo il sisma 2016, i 26 bambini 0-6 anni sono ospitati, ancora oggi, all’interno di una tenda yurta in attesa della ricostruzione della scuola.