Un incubatore di idee e progetti RuvidoTeatro lancia "SpazioOltre"

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di Claudio Cavallaro

"RuvidoTeatro" è una storia che nasce nel 2005 a Matelica come compagnia teatrale e come progetto artistico e imprenditoriale per rispondere a due esigenze, come ci raccontano Fabio Bonso e Vania Marcato (presidente e vice dell’associazione): "Continuare una professione avviata da anni in Veneto e dare un’opportunità e possibilità di crescita culturale ad un territorio che chiedeva e aveva bisogno di aprire a nuove sfide le proprie attitudini". Molte le iniziative portate avanti: corsi teatrali per tutte le età, corsi di dizione, di tango argentino, seminari con attori e registi di fama nazionale, spettacoli e incontri. Dai corsi "è sorta l’esigenza di alcuni ragazzi di costruire una compagnia stabile con punto di riferimento il teatro Piermarini". Le attività si sono poi allargate all’ambito scolastico con corsi nelle scuole e una collaborazione ormai continuativa con Unicam. Sabato scorso RuvidoTeatro ha vissuto un momento molto importante inaugurando un nuovo spazio "SpazioOltre" a Matelica in via Marco Polo 9. Fabio e Vania si sono soffermati su ciò che è successo negli ultimi anni quando "prima il terremoto, poi la pandemia e la guerra con la conseguente crisi energetica, ci hanno messo di fronte ad una impossibilità di continuare con i consueti canali di fruizione delle nostre proposte culturali. In questo momento delicato abbiamo fatto la scelta di rischiare e aprire un luogo che diventa spazio di fruizione per tutti, ricreando quel rapporto diretto ed emotivo andato perso con la pandemia. Un social hub che diventa incubatore di idee e progetti per i giovani e non solo. Per questo l’abbiamo chiamato SpazioOltre, appunto per superare e andare oltre le difficoltà del momento, oltre i preconcetti e l’ordinarietà, oltre la paura del futuro, ma alla ricerca di nuovi modi di comunicare e mettere insieme le persone". Per il futuro "stiamo studiando interventi che vadano a incontrare i centri storici delle città, recuperando nuove forme di comunicare il presente. Tornare a fare formazione nelle scuole e riprendere il rapporto di scambio a livello di crescita con i ragazzi, che attraverso un teatro innovativo sappiano raccontare l’immaginario futuro. Creare nuove prospettive per attirare il turismo e creare nuove sinergie con le aziende per aumentare la consapevolezza delle capacità comunicative delle stesse".