Il calo demografico e i progetti di razionalizzazione e riduzione delle dirigenze scolastiche attuate dall’ufficio scolastico regionale stanno mettendo a rischio la sopravvivenza persino dell’unica presidenza di scuola media superiore presente a Matelica, quella dell’Ipia Pocognoni. Per questa ragione la giunta comunale ha provveduto a deliberare all’unanimità una proposta per "chiedere alla Provincia di Macerata di inserire nel piano provinciale della rete scolastica 2023-2024, l’accorpamento della sezione cittadina dell’Itcg Antinori con l’Ipia Pocognoni, esclusivamente per le sedi di Camerino e Matelica, al fine di creare un unico polo tecnico professionale con sede a Matelica che potrebbe essere denominato Antinori–Pocognoni". L’atto è stato subito trasmesso alla Provincia di Macerata, all’Itcg Antinori e all’Ipia Pocognoni, oltre che ai comuni di Camerino e di San Severino Marche. "La ragione di questo atto – ha spiegato il sindaco Massimo Baldini – è stata determinata dal fatto che la riduzione delle presidenze da parte dell’Usr Marche e il calo demografico, che ha ridotto complessivamente generalmente una metà delle classi, mette in serio pericolo la sopravvivenza a Matelica dell’unica presidenza rimasta. Per altro lo scorso 21 settembre nella sede provinciale di Macerata si è tenuto un tavolo tecnico di concertazione per l’analisi dei contesti scolastici e territoriali degli istituti superiori dell’area sismica di San Severino, Camerino e Matelica e sono emerse le criticità delle scuole delle aree interne e sismiche afflitte dal calo demografico, che solo temporaneamente sono alleviate dalle deroghe sui parametri dimensionali delle autonomie scolastiche introdotte, però, solo in via transitoria dalla legge finanziaria 2021. La Provincia di Macerata – ha aggiunto il primo cittadino – ha proposto di accorpare l’Itcg Antinori con l’Ipia Pocognoni per le sedi di Camerino e Matelica, al fine di creare un unico polo tecnico professionale con sede a Matelica che possa superare il numero dei 600 studenti, numero minimo richiesto per ogni presidenza della zona montana, in alternativa ad un polo scolastico unico di Camerino con oltre 1.200 ragazzi. La nostra proposta quindi vuol essere equilibrata, non danneggiare nessuno e mantenere il rispetto dei territori, consentendo la sopravvivenza dei due prestigiosi plessi matelicesi".
Matteo Parrini