Un ponte tra quartieri e amministrazione: la proposta del consiglio

All’ultimo consiglio comunale di Tolentino è stata approvata, con emendamenti, la modifica al regolamento per la partecipazione democratica dei consigli di quartiere e contrada. Tra le novità principali la nuova figura del rappresentante del coordinamento dei consigli di quartiere e contrada (il coordinamento è formato dai presidenti e dai vicepresidenti che verranno presto votati), in seno al Consiglio comunale. Questa figura sarà scelta dallo stesso coordinamento, con voto a maggioranza, tra presidenti e vicepresidenti. "Il rappresentante – spiega il presidente del Consiglio Alessandro Massi – potrà partecipare al consiglio comunale esponendo e discutendo un ordine del giorno, sulla base delle istanze raccolte dai vari consigli di quartiere e contrade. Senza però, ovviamente, avere diritto al voto durante la seduta. Si siederà tra i consiglieri di maggioranza e minoranza. La differenza rispetto a prima è che l’ordine del giorno non si ferma alla giunta, ma viene portato in Consiglio. L’obiettivo è favorire il più possibile la partecipazione democratica". "I comitati di quartiere e contrada rappresentano il "termometro" della città, vanno ascoltati", ha aggiunto il consigliere di maggioranza Luigino Luconi (e che è stato per trent’anni presidente del consiglio di quartiere centro storico). Inoltre è stata introdotta la possibilità per i 16enni di votare (pur non potendo essere eletti). I coordinatori dei quartieri avranno una durata di 5 anni, come un mandato, e non più 30 mesi; possono offrire pareri (spontaneamente o su richiesta del sindaco) per determinati argomenti sulle delibere di giunta o consiglio. Alcuni obblighi diventano più stringenti: i comitati, almeno una volta all’anno, dovranno convocare l’assemblea con i cittadini relazionando le attività svolte e i risultati raggiunti. E, a loro volta, durante l’anno potranno convocare l’amministrazione per chiedere un rendiconto. Infine, è stata anticipata la volontà di ripristinare la Consulta dei giovani.

Lucia Gentili