Un taglio ai capelli per i pazienti oncologici

Al Salon Man non solo ciocche di uomini ma d’ora in poi anche femminili. Il titolare Buongarzoni: "Un modo per testimoniare vicinanza"

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di Lucia Gentili

Fare del bene con un semplice taglio di capelli. Una ciocca in dono con l’obiettivo di creare parrucche gratuite per i pazienti oncologici. E’ il progetto di solidarietà "Contro il cancro mettici la testa", messo in atto da Giorgio Buongarzoni, titolare di Salon Man a Urbisaglia, salone di hairstyling uomo. Dallo scorso 29 maggio il parrucchiere è diventato partner dell’associazione Banca dei capelli. Il primo a dare il la per queste "parrucche solidali" era stato un cliente di Loro Piceno, Roberto Gobbi, il quale, tagliandosi i capelli, aveva donato la ciocca. "Lavorando nel settore maschile – spiega Buongarzoni – non è semplice trovare persone con i capelli sufficientemente lunghi. Per questo stiamo cercando di fare in modo che i clienti promuovano l’iniziativa a mogli e figlie. Non solo: lanciamo un appello agli altri parrucchieri della zona, uomini e donne, affinché aderiscano anche altri a questo progetto".

Il paziente oncologico può contattare l’associazione Banca dei capelli anche rivolgendosi al proprio medico di base, per ottenere la certificazione e ricevere gratuitamente la parrucca. Durante l’estate al titolare si sono rivolte due donne, una di Fano e un’altra di Senigallia, disposte a "regalare" i capelli tagliati; di recente anche un 20enne di Petriolo, Carlo Capriccioni, dalla folta chioma, è andato da Salon Man. "E’ stata una bella scoperta – racconta il ragazzo, studente Unicam –. Avevo scelto già di darci un taglio, ma sapere che sarebbe stato utile per aiutare qualcuno ha dato un senso anche un piccolo gesto. Invece di finire sulla spazzatura, quei capelli diventano importanti per qualcun altro che ne ha bisogno".

Pure la figlia di Giorgio, Maria Rita, di soli 8 anni, ha optato per un caschetto aderendo all’iniziativa: "Babbo, me li taglio e doniamo", gli ha detto. "Porterò sempre avanti questo progetto – commenta il parrucchiere, affiancato dal suo collaboratore Leonardo Virgili –. Tante persone, purtroppo, devono affrontare la malattia del secolo, il cancro. Anche a noi vicine. Una delle conseguenze che la terapia comporta è la caduta dei capelli, un ulteriore dramma psicologico per la persona malata. Questo è un modo semplice, che non costa nulla, per testimoniare vicinanza a chi sta vivendo questa esperienza. E, attraverso le donazioni, i capelli hanno nuova vita, non si buttano via. Sarebbe bello che aderissero anche altri colleghi. L’iniziativa vuole rappresentare un approccio alle patologie neoplastiche comprendendo la cura del paziente nella sua totalità".