Un video prima del dramma: "Ciao angelo"

Un residente ha ripreso gli ultimi istanti della vita di Salima: rideva e scherzava con un amico, poi l’ingresso nei binari e la fine tragica

Un video prima del dramma: "Ciao angelo"

Un video prima del dramma: "Ciao angelo"

di Lorena Cellini

Ventenne travolta dal treno, c’è un video registrato con il cellulare da un residente nella zona di via Buozzi che ha ripreso i suoi ultimi istanti di vita. E’ stato acquisito dalla polizia e le immagini confermano la versione del tragico incidente dietro il dramma che si è consumato all’alba di mercoledì, quando un treno merci partito da Bari e diretto a Milano ha travolto e ucciso la ventenne Salima El Montassir. Il video non mostra il momento dell’investimento. La scena dell’impatto è coperta da una recinzione, ma si capisce benissimo quel che è accaduto e si chiarisce il fatto che la giovane ha perso la vita per una tragica fatalità.

Aveva trascorso le ore precedenti con un amico, come lei di origine marocchine, residente a Ferrara. Intorno alle cinque del mattino di mercoledì erano in strada, nei pressi del sottopasso di via Buozzi, sopra cui transita la ferrovia adriatica, trecento metri a sud della stazione. I due erano piuttosto allegri e rumorosi e insieme a loro, a far baccano, ci è messa anche una macchina. Il casino ha svegliato un residente che si è affacciato alla finestra e ha filmato quanto stava accadendo sotto casa sua. Nel video si vede che la ragazza lascia qualcosa a terra e poi va verso il sottopasso, ma invece di prendere le scale del tunnel scavalca la recinzione e poco dopo transita il treno che la investe.

Poi compare l’amico che comincia affannosamente a cercarla, senza rendersi conto però di quello che era appena accaduto, fino all’arrivo degli agenti della polizia ai quali dice che la ragazza era sparita. E sono loro che faranno la scoperta del cadavere sbalzato verso la sezione dei binari dall’urto contro il convoglio. Una vicenda su cui la Procura di Macerata ha aperto una indagine, ma non ci sono né reati né indagati. Il macchinista è stato ascoltato, e in commissariato è stata verbalizzata anche la testimonianza del marocchino, inoltre è stata acquista la scatola nera del treno merci, per verificare la velocità a cui viaggiava, e tutti gli accertamenti svolti finora derubricano la tragedia a incidente. La salma di Salima è stata intanto restituita ai genitori, marocchini, residenti a Cles in provincia di Trento. La giovane viveva a Civitanova da qualche tempo e lavorava in un night della città.

La zia siciliana Lalla Saadia, sorella del padre, le dice addio su Facebook: "L’ultima volta che si siamo viste mi avevi promesso di venirmi a trovare questa estate, ma il destino ti ha portata via così presto. Sei l’angelo della famiglia". Tantissimi i messaggi di cordoglio da parte di famigliari e conoscenti.