
La colonnina di ricarica elettrica in viale Cesare Battisti a Tolentino, finisce al centro del dibattito sul web. Nel mirino, la posizione scelta. Centinaia i commenti, tra pro e contro. La giunta i mesi scorsi ha autorizzato la Moschini spa a realizzare una stazione di ricarica veloce per veicoli, su area di proprietà comunale. La società si sta occupando dell’intervento di recupero dell’ex stabilimento Gabrielli, sul viale (per trasformarlo in design hotel); aveva chiesto che nelle immediate vicinanze, per i futuri clienti, ci fosse un punto di ricarica per auto elettriche. Sui social i tolentinati si sono divisi sul luogo in cui è stata installato. "Nello spazio tra la cattedrale di San Catervo (danneggiata dal terremoto) e la nuova chiesetta in legno sono stati cancellati due stalli per disabili per installare la colonnina – è l’intervento dell’ex assessore Giovanni Gabrielli –. Ma non c’era un altro posto più adeguato? Dei due stalli per disabili uno è stato rifatto davanti ad un ingresso con serranda…boh! Il comitato del centro storico lo sapeva? Il presidente è stato interpellato?". Il presidente del comitato di quartiere conferma di non essere stato consultato. "Ringrazio il cavalier Moschini, come già fatto in altre occasioni, per quello che sta restituendo alla città; ovviamente lui fa il privato. Pensa, investe, esegue – ha scritto l’ex vicesindaco e attuale consigliere di minoranza Silvia Luconi –. La domanda che mi faccio è: il pubblico dove sta? Che visione ha? Bene l’elettrico, utile la colonnina, ma veramente il posto più adeguato era davanti la cattedrale di San Catervo? Non credo sia stata l’ultima spiaggia, anche perché, nei pressi del costruendo ascensore ci saranno (o almeno c’erano) dei parcheggi a servizio dell’hotel, ma anche di cittadini e avventori. La distanza dalla cattedrale, dall’albergo, dal centro storico sarebbe stata veramente minima e non avrebbe deturpato uno dei viali e dei luoghi più belli della città". Di contro, c’è chi apprezza il servizio, considerandolo utile anche per i turisti.
l. g.