Una convenzione nel nome del sommo poeta Leopardi

Stretta di mano tra il rettore Adornato (Unimc) e Corvatta, presidente del Centro studi. Progetti di ricerca e sviluppo

Migration

di Antonio Tubaldi

Sottoscritta la convenzione, valida 5 anni, fra il Centro Nazionale studi Leopardiani e l’Università di Macerata con il fine di gestire iniziative comuni volte a valorizzare la figura di Giacomo Leopardi. A suggellare l’accordo il presidente del Cnsl Fabio Corvatta e il rettore dell’università Francesco Adornato, mentre l’assessore alla cultura del Comune, Rita Soccio, insieme alle consigliere del Cnsl Olimpia Leopardi, Rosanna Purchia e Fabiana Cacciapuoti hanno fatto da testimoni all’evento. "E’ per noi un importante appuntamento – ha sottolineato Corvatta –, così come è importante il periodo in cui capita. L’università è sempre stata protagonista dei nostri progetti, specie per la realizzazione della biblioteca digitale leopardiana, un progetto unico nel mondo che ci permetterà di salvare tutto il materiale leopardiano e renderlo più facilmente accessibile a tutti". Il nuovo accordo di collaborazione fa seguito a quello sottoscritto nel 2011 quando fu istituita la "Cattedra Giacomo Leopardi" nell’allora facoltà di Lettere e Filosofia, progetto che ora viene riconfermato almeno sino al 2027. "In questi anni il rettore è stato molto vicino al Cnsl – si è augurata la Soccio –. Spero che chi lo sostituirà (Francis McCourt , ndr) continuerà questo discorso di dialogo e collaborazione. La conoscenza non è mai abbastanza, anche per gli insegnanti, per poter insegnare Leopardi al meglio occorre conoscerlo bene e in maniera approfondita". A Insieme all’approfondimento delle tematiche leopardiane e alla collaborazione scientifica volta all’allestimento della Biblioteca Digitale Leopardiana l’accordo prevede la definizione di progetti editoriali di rilievo nazionale e internazionale; la validazione scientifica di iniziative rivolte agli insegnanti per l’aggiornamento professionale; la realizzazione di iniziative di studio in collaborazione anche con altre istituzioni locali e centri di ricerca nazionali e internazionali; lo svolgimento di iniziative volte alla diffusione della ricerca leopardiana, nonché alle potenziali ricadute nel contesto sociale e culturale del territorio e la collaborazione alla realizzazione del Premio Giacomo Leopardi per Tesi di Dottorato e Tesi di laurea magistralespecialistica.