Una favola che attraversa i tempi

E allora dopo la versione classica di Perraul, si è presentata sul palcoscenico la Cenerentola ai tempi della Grecia classica e la protagonista, Cenerigone, è aiutata dalla Parnasside Turchiope, ma perde un coturno (così avrebbe chiamato Euripide la scarpa!) e deve difendersi dalle terribili Erinni.

Nella Cenerentola di Shakespeare la protagonista è Ceneretta, ma invece della scarpetta perde il fazzoletto e, per un intreccio divertente quanto sorprendente, Amleto, Otello e Romeo si sfidano a duello e poi si esibiscono come band musicale.

Nel Teatro dell’arte, Cenerentolina va al ballo in maschera, incontra Lelio e smarrisce il ventaglio. Colombina, Balanzone, Pantalone e Arlecchino fanno da cornice a questa storia.

E poi appare sul palco la Cenerentola del teatro pirandelliano e la storia si concentra sull’analisi del dramma della coscienza. Qui la protagonista perde il cappello di paglia e il pretendente è Giacomino, figlio di un commerciante di zucche.

Nel teatro di Bekett, Cenerentola indossa un grosso vestito da Zucca e mentre aspetta Azzurrot incontra Topone che cerca di infilare le scarpe, ma sono strette e scomode.

Inoltre, alcuni ragazzi si sono cimentati nel mimo e hanno messo in scena una versione muta della favola, ma molto divertente e movimentata.

Elena Forconi, Mariachiara Cacciolari, Elisa Pacioni III C