"Una giunta decisa prima delle elezioni"

Pierantoni, dopo il consiglio comunale, attacca: "Una spartizione di poltrone attenta ad accontentare tutti"

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di Diego Pierluigi

"Cinque anni fa mi sono seduta per la prima volta tra i banchi della minoranza e ho sempre cercato di ricambiare ciò che i cittadini mi avevano concesso con onestà e impegno, mai avrei pensato di giurare solennemente la mia lealtà alla Costituzione e rinnovare la promessa di dedizione alla città". È iniziata ufficialmente l’era della nuova sindaca Giuliana Giampaoli che nel corso del giuramento ha affermato: "Dovremo affrontare mesi e anni difficili, abbiamo tutti sperato di poter chiudere il capitolo pandemia e subito ci siamo dovuti confrontare con altre crisi inaspettate – ha sottolineato –. Le sfide e i cambiamenti sono sempre più veloci e noi dobbiamo essere pronti nell’agire in fretta. Abbiamo percepito forte nella città un’energia che aspetta solo di essere liberata. Nei prossimi cinque anni i risultati che potremo ottenere saranno il frutto del nostro impegno e della capacità di reazione della comunità". È stata inoltre svelata la nuova giunta composta da Nelia Calvigioni (vicesindaco), Matteo Grassetti, Matteo Porfiri, Massimo Cesca e Gemma Acciarresi, con altre deleghe assegnate ai consiglieri di maggioranza. Riguardo le nomine si sono espressi i gruppi d’opposizione "Corridonia Insieme" e "Pensare Corridonia", guidati dall’ex vicesindaco Manuele Pierantoni. "Eserciteremo un’opposizione seria e costruttiva valutando i contenuti e non avremo problemi a votare a favore nel caso lo si ritenga opportuno – ha esordito in una nota post consiglio –. Ci batteremo affinché le opere necessarie vengano realizzate, a partire dalle scuole. In altre parole, non faremo un’opposizione come quella fatta in questi ultimi anni. Spiace subito rilevare che più che vento del cambiamento sembra essere tornati ai metodi da prima repubblica. Tra un’eventuale giovane tesserata di partito ed uno senza, viene scelto quello con la tessera, con tutto il rispetto, ci tengo a dirlo, delle singole persone ma la mia è una critica al metodo. Si tratta di una spartizione di poltrone ben attenta ad accontentare tutti i partiti. Manca Forza Italia ma sono sicuro che a questo si rimedierà con la Corridonia Servizi – ha concluso –. Il resto delle poltrone sono andate a precedenti consiglieri di minoranza, sembra proprio una giunta decisa prima della campagna elettorale".