"Una rete di famiglie per accogliere i profughi in fuga dalla guerra"

Il progetto dell’associazione "La Goccia" sarà presentato oggi agli Antichi Forni. La presidente Rossi: serve un corridoio umanitario

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Verrà presentato oggi alle 21 agli Antichi Forni il progetto dell’associazione "La Goccia" per creare una rete di famiglie per un corridoio umanitario a Macerata. "L’associazione, infatti, grazie a una rete di famiglie ha attivato un corridoio umanitario per l’accoglienza di rifugiati dal campo profughi dell’isola di Lesbo – spiega Valeria Rossi, presidente de "La Goccia" –. In collaborazione con la rete nazionale coordinata insieme dalla Comunità di Sant’Egidio, dalla Federazione delle Chiese Evangeliche e dalla Conferenza episcopale italiana, anche a Macerata è avviato il progetto di accoglienza di una famiglia in fuga dalla guerra. Il progetto nasce grazie alla lunga storia di accoglienza promossa da La Goccia, nata venti anni fa per l’accoglienza di bambini e bambini senza una famiglia o con difficoltà nelle proprie famiglie d’origine e, con il tempo, cresciuto fino ad essere oggi una ampia rete di famiglie attive con l’affido e l’adozione, Centro servizi per la famiglia, Centro studi, sportello per l’adozione internazionale. Il progetto è fondato sulla scommessa di una rete di famiglie disponibili ad accogliere una famiglia disperata che ha perso tutto a causa della guerra e che ora è alla ricerca di un posto sicuro dove crescere i figli. E noi vogliamo essere quel posto sicuro, proprio qui a Macerata in una città che ha il suo patrono in San Giuliano ospitaliere e che può essere veramente inclusiva e ospitale". Il progetto sarà presentato questa sera in occasione della settimana per il ventennale dell’associazione, durante l’incontro con lo scrittore Mario Marazziti, autore del libro "Porte aperte. Viaggio nell’Italia che non ha paura", pubblicato da Piemme edizioni. L’incontro è aperto a tutti. Per prenotare un posto basta inviare un messaggio Whatsapp al numero 334.953285.