Una sedia a rotelle per Warda, la ragazza arrivata dal Sahara

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Un piccolo grande gesto, quello del Comune di Urbisaglia verso una ragazza giunta dal deserto del Sahara. Si chiama Warda e, a soli tre anni, ha perso la capacità di camminare per una malattia. Nel 2008 l’associazione Rio de Oro ha avviato un progetto per aiutarla e, tra interventi chirurgici e fisioterapia, la ragazza ha ripreso a camminare con le stampelle e l’aiuto di un tutore. Nel 2019 quest’ultimo si è rotto, con la necessità di tornare in Italia per un nuovo dispositivo ortopedico, impossibile da realizzare nei campi profughi; altrettanto impossibile l’uso di una sedia a rotelle sul terreno del deserto. L’attesa è durata più di tre anni, tra complicazioni burocratiche per ottenere il visto, il blocco dei viaggi per il Covid, le difficoltà dell’associazione nel sostenere tutte le spese. Finalmente, venti giorni fa, Warda è riuscita ad arrivare in Italia, ospite della volontaria Monia Sabbatini e accolta in casa da una famiglia di Civitanova. Warda però, mentre aspetta il nuovo tutore, non può camminare e l’associazione si è messa alla ricerca di una sedia a rotelle per il periodo del suo soggiorno. Il Comune di Urbisaglia: ha deciso di offrire una sedia a rotelle, disponibile alla residenza protetta. Warda, accompagnata dalla referente Rio de Oro Barbara Vittori, è stata accolta dal sindaco Paolo Francesco Giubileo, con il direttore della struttura Stefano De Angelis e la coordinatrice della struttura Samuela Moscati. La ragazza ha ricevuto la sedia a rotelle, indispensabile per poter vivere in questi due mesi di spostamenti tra visite e cure.