Un’altra chiusura in centro "Molliamo dopo 25 anni"

Saracinesche abbassate al negozio di abbigliamento per bambini "Fantasia". I titolari: "Ci dispiace davvero, ma certi giorni non entrava nemmeno un cliente"

Migration

di Chiara Gabrielli

Addio allo storico negozio di abbigliamento per bambini in corso Matteotti: "Fantasia" ha chiuso definitivamente i battenti. Impossibile andare avanti così, senza gente in giro, senza incassi. Un dispiacere immenso mollare tutto dopo 25 anni, raccontano i titolari, Gilberto Polacchi e Frine Raimondi, marito e moglie: "Il negozio era la nostra vita – spiegano –, abbiamo dato tutti noi stessi per l’attività. Col terremoto è iniziato il declino, e la pandemia ci ha dato il colpo di grazia. Negli ultimi sei mesi, delle volte non entrava nemmeno un cliente per tutto il giorno. Ma l’affitto, la luce e le tasse non si pagano da soli". Polacchi e Raimondi hanno aperto "Fantasia" nell’aprile del 1997 e sono rimasti sempre lì, sulla curva del corso.

"Venticinque anni fa lo scenario era completamente diverso – spiegano i titolari –, in centro c’era un sacco di gente e in negozio venivano molte persone. Poi c’è stato il terremoto, prima quello del ‘97 e poi quello del 2016, ed è stato quest’ultimo a danneggiarci di più. Avevamo infatti molti clienti dell’entroterra, un po’ da tutta la zona della montagna, ma col sisma tanti sfollati hanno trovato una sistemazione lungo la costa e da noi non sono più venuti. Ci ricordiamo bene il Natale del 2016, fu terrificante. Gli incassi sono scesi, da quel momento sempre un po’ di più. Diciamo anche che le passate amministrazioni non ci hanno dato una grossa mano, per non parlare del governo, che non prevede aiuti se si ha una rata del mutuo scaduta. La merce bisognava pagarla e le banche non ci venivano incontro. Impensabile andare avanti con i debiti, non c’era altra soluzione, dovevamo chiudere". Le difficoltà si sono fatte più pesanti, anno dopo anno: "Piano piano, si accumulavano i problemi – riprendono i coniugi –, non arrivava mai un miglioramento, al contrario vendevamo sempre un po’ di meno. Poi, da dicembre scorso, le vendite sono crollate dell’80 per cento". Passando per corso Matteotti, in molti in questi giorni si fermano a leggere il cartello scritto a mano ed esposto in vetrina: "Il viaggio del negozio è ormai giunto al termine. Vogliamo ringraziare i clienti che hanno creduto in noi, che hanno apprezzato il lavoro e i nostri prodotti, che ci hanno offerto amicizia, stima, regalato sorrisi e soddisfazioni, compagnia, risate, chiacchiere, parole di conforto e complimenti – si legge –. Grazie a chi ci ha sostenuto e sorretto accompagnandoci in questi 25 anni di attività. Ringraziamo tanto anche i nostri ‘vicini’ di avventura sempre disponibili con noi, ci mancheranno veramente tantissimo. Buona vita e sempre sorrisi e gioia a tutti voi". "Vogliamo essere ottimisti – dicono marito e moglie –. Ora ci stiamo guardando intorno, ricominciamo da capo, con il sorriso".