Un’area dedicata all’imprenditore Grandinetti: "Figura straordinaria"

Sabato 13 l’intitolazione dello spazio vicino al piazzale della stazione .

Un’area dedicata all’imprenditore Grandinetti: "Figura straordinaria"

Un’area dedicata all’imprenditore Grandinetti: "Figura straordinaria"

San Severino dedica uno spazio all’imprenditore Oliviero Grandinetti. L’intitolazione avverrà sabato prossimo alle 10.30, presso il piazzale della stazione. A raccontare di questa figura straordinario è uno dei figli, Fabrizio Grandinetti (nella foto): "Mio padre nacque nel 1921 da Nello Grandinetti e Gina Alessandrini. Era il più grande di tre figli. Si diplomò in ragioneria a Milano e poi si arruolò facendo servizio militare durante la seconda guerra mondiale".

Il ritorno a San Severino nel 1951. Prima si dedicò alla vendita delle auto aprendo un concessionario Fiat, e poi nel 1956 la svolta con l’apertura dell’azienda Sim, una società che produceva mattonelle. "È stata una figura straordinaria, un uomo poliedrico. Oltre al lavoro si dedicò al teatro con la presidenza della filodrammatica. Ricordo che organizzava commedie molto belle e di grande eleganza al Feronia. Purtroppo se ne andò due anni dopo l’apertura dell’azienda in un terribile incidente. Si trovava vicino al suo ufficio. Era al telefono, sentì delle grida dei suoi operai in difficoltà. All’epoca non c’erano mezzi meccanici. Lui andò ad aiutare a sorreggere una lastra di marmo pesantissima. Si mise nel mezzo perché era un uomo anche molto alto. La lastra cadde addosso a lui – racconta – e morì sul colpo schiacciato".

Grandinetti lasciò la moglie e i figli, uno dei quali, Paolo, ha poi preso il suo posto in azienda una volta cresciuto: "Abbiamo passato un’infanzia molto triste e abbiamo sofferto anche sotto il profilo economico. Poi però crescendo siamo diventati tutti forti e ce la siamo cavata bene. Questo dramma ci ha reso più forti e poi ho conosciuto una donna meravigliosa che è diventata mia moglie. Mio fratello Paolo invece ha rilevato l’azienda che oggi è la Simeg. Mio padre – torna a dire – fu una figura straordinaria, un eroe del lavoro e finora nessuna amministrazione aveva avuto la sensibilità di intitolargli uno spazio. Per questo ringrazio molto la giunta e il sindaco Rosa Piermattei che hanno avuto invece la volontà di riservare questo riconoscimento importante a mio padre".

Gaia Gennaretti